Rassegna, 23 luglio 2013
Papa Francesco in Brasile bloccato tra la folla
• Papa Francesco è volato in Brasile per la Giornata mondiale della gioventù. Appena sbarcato a Rio, Bergoglio ha rifiutato l’auto blu ed è salito su una Fiat Idea. La vettura con a bordo il Pontefice è rimasta bloccata dalla folla per quindici minuti con i gendarmi vaticani lasciati soli, gli agenti locali non pervenuti e i fedeli entusiasti che s’infilano nei finestrini. Il tutto mentre i media brasiliani lanciavano la notizia che ad Aparecida, domenica, la polizia militare ha trovato e distrutto un «ordigno artigianale» in un bagno del parcheggio del santuario dove il Papa andrà domani per iniziare la sua Giornata mondiale della gioventù consacrando il viaggio e il pontificato alla Madonna. [Vecchi, Cds]
• Bergoglio è apparso sorridente e tranquillo, ieri nella ressa benediceva e baciava i bimbi come a San Pietro, ma i primi minuti dall’arrivo, quando in Italia era sera, facevano un po’ paura e hanno mostrato nei volti tesi degli uomini della Gendarmeria un problema evidente di sicurezza. «Hanno commesso un errore di percorso, mi pare evidente», ha commentato imperturbabile padre Lombardi. «Ma non c’è nessuna preoccupazione, siamo tutti contentissimi dell’accoglienza». [Vecchi, Cds]
• Ricorda Galeazzi sulla Sta: «Durante la prima trasferta internazionale di Giovanni Paolo II, in Messico nel 1979, la grande vettura scoperta su cui viaggiava sbagliò strada e si ritrovò senza scorta. Un altro momento di paura per la pressione della folla sul Pontefice polacco vi fu a Manila, nel 1995, per la Giornata mondiale della Gioventù che raccolse quattro milioni di persone e che viene tuttora ricordata come il più grande raduno nella storia dell’umanità: notevoli furono le difficoltà per permettere all’elicottero del Papa di atterrare. Tutte le strade erano bloccate; i cordoni dell’esercito che dovevano tenere libero l’accesso erano stati travolti, il piazzale dove il velivolo doveva posarsi era stato totalmente invaso dalla gente. Ma il momento forse più drammatico in questo senso rimane quello vissuto da Paolo VI nel gennaio 1964, in occasione del suo storico pellegrinaggio a Gerusalemme. All’arrivo alla Porta di Damasco la folla separò il Papa dal suo seguito e Montini, che voleva percorrere a piedi la Via Dolorosa seguita da Gesù per salire al Calvario, venne completamente circondato e quasi travolto da una marea umana. Le immagini mostrano il Pontefice bresciano attorniato dai soldati giordani, mentre viene trascinato da una parte e dall’altra per i vicoli della Città Santa. Pallido, ma sorridente, Paolo VI riuscì ad arrivare incolume alla meta, il Santo Sepolcro, dove avrebbe celebrato la messa».