Rassegna, 19 luglio 2013
Chi è Navalny, il blogger nemico di Putin e dei potenti
• L’avvocato Navalny si interessa di politica fin da quando era giovanissimo. Prima con il gruppo liberale Yabloko, poi, per un certo periodo, con forze conservatrici e nazionaliste (il suo partito si chiamava Popolo). Racconta Dragosei (Cds): «Sposato e con due figli di 12 e 5 anni, Navalny iniziò a diventare un serio rompiscatole attorno al 2008 quando prese ad acquistare minuscoli pacchetti azionari delle principali compagnie russe: Gazprom, Aeroflot, la banca Vtb. Come azionista, ottiene copia di tutti i documenti interni e da bravo avvocato, trova le magagne, le denuncia sul suo sito Navalny.ru e sul blog Navalny.livejournal.com. Nei contratti per l’oleodotto tra la Siberia e la Cina, scoprì che la società statale Transneft aveva dato tutti i principali appalti a misteriose società offshore. Poi iniziò a creare vari progetti di “trasparenza”. Iniziò con quello denominato RosPil (Rospil.info) che, tradotto liberamente, vuol dire “Ruba la Russia”: indagini a tappeto su tutte le commesse statali, da quelle per enormi forniture a quelle piccolissime. Per le elezioni presidenziali del 2012 lanciò il progetto RosVybory (“elezioni russe”), con 17 mila osservatori a denunciare i brogli nei singoli seggi».