Rassegna, 19 luglio 2013
Valeri: «I kazaki ordinarono il blitz ai poliziotti»
• Scrive la Sarzanini sul Cds che «il gabinetto del ministro dell’Interno seguì ogni fase dell’operazione kazaka. Tanto che l’irruzione del 29 maggio scorso nella villetta di Casal Palocco, dove si riteneva fosse nascosto Mukhtar Ablyazov, fu decisa nell’ufficio del prefetto Giuseppe Procaccini. E ordinata ai poliziotti direttamente dall’ambasciatore Andrian Yelemessov. A rivelare questi nuovi e clamorosi particolari è il responsabile della segreteria del capo della polizia Alessandro Valeri che ricostruisce le fasi delle due riunioni convocate al Viminale con i diplomatici. E la conferma arriva dal prefetto Gaetano Chiusolo, il capo della Direzione Centrale Anticrimine, che ricevette sul suo cellulare le disposizioni del diplomatico. I loro verbali, così come quelli di tutti gli altri funzionari coinvolti, sono stati consegnati al Parlamento in vista della votazione sulla mozione di sfiducia contro Angelino Alfano prevista per oggi al Senato. Gli atti allegati all’inchiesta condotta dal prefetto Alessandro Pansa svelano quante e quali irregolarità e omissioni siano state commesse fino al rimpatrio di Alma Shalabayeva e della sua bimba di sei anni Alua, mettendo tutti gli uffici della polizia a disposizione di un’autorità straniera».