Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  luglio 19 Venerdì calendario

Napolitano: «Se Letta cade danni incalcolabili»

• Durante la cerimonia «del ventaglio», ovvero il rituale incontro del presidente della Repubblica con i giornalisti, Giorgio Napolitano ha detto la sua sul caso Ablyazov, «inaudita storia della precipitosa espulsione dall’Italia di una madre kazaka e della sua bambina». Poi ha difeso con decisione il governo Letta: «È indispensabile che l’esecutivo Letta prosegua», il governo «ha capacità d’iniziativa e di proposta» che tutti gli riconoscono «in sedi europee e internazionali», nessuno s’illuda di poter «creare vuoti o staccare spine». Intanto, perché «è sempre incombente la criticità delle condizioni economiche e sociali». A chiunque lavori a «ipotesi fumose» e nutra «propositi alternativi, magari legittimi ma velleitari» al governo Letta, Napolitano dice che non se ne parla neanche: non contate su di me. «Inviterei a non contare su decisioni che quando si fosse creato un vuoto politico spetterebbero al presidente della Repubblica». Quindi, «non ci si avventuri a creare vuoti, a staccare spine, per il rifiuto di prendere atto di ciò che la realtà politica postelettorale ha reso obbligato, e per un’ingiustificabile sottovalutazione delle conseguenze cui si esporrebbe il Paese». Poi Napolitano è intervenuto anche sulla sentenza Mondadori attesa fra dieci giorni: «Si sgombri il terreno da sovrapposizioni improprie, come quella tra le vicende giudiziarie dell’onorevole Berlusconi e le prospettive di vita dell’attuale governo». [Rampino, Sta]