Rassegna, 17 luglio 2013
Scontro Letta-Renzi su Alfano e il caso kazako
• Enrico Letta e Matteo Renzi per la prima volta hanno seriamente litigato, per telefono. Prima con uno scambio di sms, poi in viva voce. Enrico Letta si è convinto, e lo ha detto a Renzi, che il sindaco stia «”cavalcando” in modo improprio la vicenda Alfano», per indebolire il governo, o peggio per farlo cadere. È la tesi anche di una parte del centrodestra, ma Renzi si è risentito della dietrologia lettiana: «Ora sarà colpa mia se hanno espulso una bambina di sei anni, figlia di un dissidente del Kazakiastan! Tu hai perso la serenità, Enrico». Lo scambio si è infittito e l’ultima telefonata è finita male. Ad alimentare le dietrologie del premier ha contribuito successivamente una dichiarazione proprio di Renzi che, nel corso di un dibattito durante il quale era stato attento più di altre volte a smorzare i toni, aveva detto: «Prendo atto che il vicepremier va alle 20 alla Camera: dopodiché, la vicenda riguarda il presidente del Consiglio, sia lui a valutare quello che è accaduto. Immagino andrà in aula egli stesso e dovrà prendere posizione sulla vicenda, dovrà dire se le considerazioni di Alfano lo avranno convinto o no». [Martini, Sta]