15 luglio 1976
Tags : Il disastro di Seveso
A Seveso, niente più aria aperta
• Rocca, il sindaco di Seveso emana un’ordinanza di emergenza: divieto di toccare la terra, gli ortaggi, l’erba e di consumare frutta e verdure, animali da cortile, di esporsi all’aria aperta. La voce di una donna continuava a ripetere da un altoparlante: «Non bisogna mangiare, neanche se bollite, verdure, ortaggi, frutta ed altri vegetali, uova, latte, neanche se bollito, e i suoi derivati, carni di genere provenienti dalla zona inquinata».
• Alle 20 Francesco Rocca chiama anche Mario Galimberti, cronista del Giorno di Milano per raccontare la tragedia dell’Icmesa. Galimberti: «Rocca mi disse: “È successo qualcosa all’Icmesa. Una vampata di un qualcosa. Forse si tratta di una sostanza velenosa”. Ormai era tardi, il giornale era in stampa così decisi di andare a vedere cosa stava succedendo la mattina seguente».