Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Nella sede del Cairo della Corte Costituzionale ha giurato ieri il nuovo presidente ad interim dell’Egitto Adly Mansour. Mentre nei cieli del Cairo partiva un air show con gli aerei che lasciavano scie bianche, rosse e nere, nel suo discorso d’investitura Mansour ha elogiato i giovani manifestanti che incarnano «la coscienza della nazione, le sue ambizioni e le sue speranze» mentre le loro proteste «hanno messo insieme tutti senza discriminazioni o divisioni ». Poi ha offerto un ramoscello d’ulivo al movimento di Morsi: «I Fratelli musulmani sono parte della nazione». L’ormai ex alto magistrato ha sottolineato come «nessuno sarà escluso» nell’Egitto che si va delineando e ha assicurato che, se il movimento islamista accetterà l’invito, «sarà il benvenuto». Invito che per il momento la Fratellanza ha respinto al mittente, giurando invece di voler scendere di nuovo in piazza oggi, ultimo venerdì prima del Ramadan, contro il golpe. [tutti i giornali]