Rassegna, 5 luglio 2013
Draghi: «I tassi rimarranno ai minimi». Volano le Borse
• Mario Draghi ha fatto sapere che «i tassi d’interesse resteranno all’attuale livello o a un livello più basso per un ragionevole periodo di tempo. La politica resterà accomodante finché sarà necessario». Non bisogna pensare che questo significhi 6 o 12 mesi: «Significa solo un ragionevole periodo di tempo». Il presidente della Bce ha poi precisato che la decisione «è senza precedenti» ed è stata adottata all’unanimità. E questo vuol dire che anche il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha approvato l’impegno a praticare una politica monetaria accomodante. [tutti i giornali]
• «Quando il giornalista parla di “svolta storica” Mario Draghi annuisce. Molti, nella sala stampa dell’Eurotower, sono rimasti a bocca aperta. E stanno nervosamente ricontrollando il comunicato per timore di uno sbaglio. Quando negli stessi minuti sarebbe sufficiente un’occhiata ai listini delle Borse in euforia, o all’euro in picchiata sul dollaro per capire che hanno sentito bene, per vedere confermata la portata della frase pronunciata poco prima dal presidente della Bce». [Mastrobuoni, Sta]
• Spiega Martinotti su Rep: «L’orientamento della Bce sarà governato da tre criteri: le prospettive inflazionistiche a medio termine, che per il momento sono contenute; la crescita economica; la crescita della massa monetaria e dei crediti al settore privato. Il tasso base della Bce resta per il momento allo 0,5 per cento, in futuro si vedrà: Draghi ha detto che 50 punti base non sono “la soglia minima” e ha rivelato che alcuni governatori hanno accennato all’idea di un ribasso».
• Le Borse europee hanno reagito benissimo alle parole del presidente della Bce: Milano guadagna il 3,44 per cento, Francoforte il 2,11%, Parigi il 2,9%, Londra il 3,08%, stimolata anche dalle dichiarazioni del governatore della Banca d’Inghilterra, molto simili a quelle di Draghi. [tutti i giornali]