Rassegna, 3 luglio 2013
Snowden, no alle richieste di asilo
• Edward Snowen finora ha ricevuto solo no alla sua richiesta di asilo politico avanzata a 21 Paesi. Spiega Dragosei sul Cds: «Il suo stato di viaggiatore senza visto russo, senza più il suo passaporto americano (annullato dall’amministrazione Obama), privo del lasciapassare ecuadoregno (ritirato dal presidente Rafael Correa) gli impedisce di compiere gli atti necessari perché la sua richiesta possa essere presa in considerazione. In diversi Paesi, tra i quali il nostro, una richiesta di asilo deve essere presentata di persona. In alcuni casi invece una lettera di Snowden è stata portata nelle sedi consolari moscovite da collaboratori di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, il sito di rivelazioni sullo spionaggio».
• In Italia c’è chi, come Claudio Fava di Sel e il Movimento 5 stelle, spinge per accogliere la richiesta di Snowden. Mentre c’è chi al contrario, come il leghista Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, ritiene che «il soggetto in questione non è mosso da filantropia» e «non vedo quindi perché bisognerebbe concedergli l’asilo politico». Molta più cautela nel Pd e nel Pdl. [Schianchi, Sta]