Rassegna, 14 giugno 2013
Bce: rischi nel risanamento dell’Italia
• Nel suo rapporto mensile la Bce ha ammonito duramente l’Italia: ha fatto bene nel 2012, ma adesso ci sono rischi nel suo risanamento. Ed è imperativo che continui a rispettare l’impegno di non oltrepassare la soglia del disavanzo corrente di bilancio al 3% del Pil. Nel 2012, dice il rapporto, il nostro paese è stato uno dei soli sei giudicabili virtuosi quanto al taglio di disavanzo e debito. Si è scesi molto, rispetto ai livelli da allarme rosso degli ultimi mesi del governo Berlusconi l’anno prima. Ma ora il punto centrale, per la Bce, per i mercati, per l’eurozona, è che l’Italia «si attenga col massimo rigore agli imperativi e obiettivi del percorso di moderazione del disavanzo… si tratta di una sfida cruciale, per il nuovo governo e per l’Europa». Tanto più sullo sfondo di prospettive che «restano al ribasso», e mentre lo spread continua a pesare sulle possibilità di credito delle aziende italiane e quindi sulla loro competitività, non solo sul debito sovrano. [Tarquini, Rep]