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 2013  giugno 14 Venerdì calendario

Saccomanni: «Non ci sono risorse per tagliare Imu e Iva»

• Di fronte alle pressanti richieste della maggioranza, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha ammesso che non ci sono le risorse per il taglio di Imu e Iva. L’eliminazione completa dell’Imu sulla prima casa e il blocco dell’aumento dell’Iva costano 8 miliardi l’anno, ha detto rispondendo ad una raffica di interrogazioni al Senato, e «fanno ipotizzare interventi compensativi di estrema severità che al momento non sono rinvenibili». È vero che l’aumento dell’Iva può provocare «effetti negativi» in questo momento ma il reperimento di coperture alternative, ha ammonito il ministro, potrebbe essere «non meno gravoso». Bellicosa la replica del Pdl Brunetta: «Il rincaro sarebbe benzina sul fuoco». Scrive Petrini (Rep): «Il titolare dell’Economia ha speso una serie di argomenti piuttosto pesanti per descrivere la situazione italiana. In primo luogo c’è l’esigenza del “rispetto assoluto” del target del 3%, inoltre la procedura di disavanzo eccessivo sull’Italia “non è ancora conclusa” e dunque bisogna agire, ha detto Saccomanni, “con estrema cautela”. Tanto più che il gettito assicurato dall’Iva (che è in calo) è stato fondamentale per la formulazione del parere dell’Europa sull’eliminazione del “cartellino rosso” all’Italia».  

• Saccomanni ha annunciato che la caccia alle risorse partirà da un taglio delle attuali agevolazioni fiscali. Verrà ripreso il Rapporto della Commissione guidata da Vieri Ceriani che ha censito circa 720 diversi tipi di detrazioni fiscali, che comportano una riduzione del prelievo di 254 miliardi. Tra esse ci sono agevolazioni che riguardano le famiglie e sono quindi intangibili, ma l’intenzione è trovare quelle che possono oggi essere considerate superate e dalle quali trovare altri miliardi. Certo le categorie interessate si faranno sentire. [Giovannini, Sta]