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 2013  giugno 07 Venerdì calendario

Draghi taglia le stime di crescita dell’Ue

• La Bce ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita nell’eurozona, abbassate dal -0,5% di marzo al -0,6% di ieri. Le previsioni sull’inflazione sono state nuovamente riviste all’1,4%, in discesa rispetto a tre mesi fa. Eppure Mario Draghi resta fiducioso su una ripresa entro la fine dell’anno, favorita dall’export e «dalle politiche accomodanti della Bce».

• Sempre ieri Draghi ha fatto sapere che la Bce non ha nulla da rimproverarsi in merito alle misure di austerità imposte alla Grecia e si ritiene soddisfatta per non essere stata citata nell’ormai famoso documento del Fmi reso noto mercoledì. Il quel testo il Fondo monetario internazionale ammette di aver calcolato male l’impatto devastante del risanamento ellenico sull’economia e accusa la Commissione Ue di aver deciso in ritardo il taglio del debito, nel 2011 invece che nell’anno prima, quando fu varato il primo pacchetto di aiuti. Draghi si è sfilato dal botta e risposta tra Bruxelles e Washington e ha poi invitato a «guardare avanti», una volta appurato che Atene ha fatto «immensi progressi», dal 2010. [Mastrobuoni, Sta]