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 2013  maggio 31 Venerdì calendario

I ricchi non spendono: lo dice il Nobel Stiglitz • Ogni tredici pensionamenti solo quattro nuovi assunti • Germania e Svizzera cercano lavoratori • In arrivo il taglio al finanziamento pubblico dei partiti • Grillo Vs Rodotà • Balotelli spacciatore per un giorno? • Non guardiamo più in faccia il nostro interlocutore • Il bacio è francese o fiorentino? • Gli antichi odori di Mosca • Le vittime del fumo • La città che legge di più è Milano


Ricchi Nuova teoria del premio Nobel Joseph Stiglitz: i ricchi hanno una “propensione al consumo” più bassa del ceto medio, dunque se la distribuzione del reddito li favorisce, lo shopping si deprime. È invece il ceto medio a consumare quasi tutto quello che ha in tasca e a spingere Pil ed economia, quando la distribuzione del reddito lo permette. I grafici di Stiglitz sono chiari: quando i ricchi (ovvero l’1 per cento della popolazione) si appropriano del 25 per cento del reddito scoppia la «bomba atomica economica». È successo con la Grande Crisi degli Anni Trenta e con la Grande Recessione di questo secolo (Petrini, Rep).

Assunzioni Nel 1983, in Italia, ogni dieci persone che andavano in pensione ce n’erano quindici assunte per la prima volta. Nel 2012, ogni tredici uscite, i nuovi ingressi erano soltanto quattro.

Lavoratori Un giovane europeo su quattro è senza lavoro, ma Germania e Svizzera hanno il problema di non trovare abbastanza lavoratori. Così le aziende di lì hanno cominciato a rivolgersi ai Paesi dove la disoccupazione giovanile è più alta: Italia (38,4%), Spagna (55,8%), Grecia (58%) e Portogallo (38,2%). In Germania servono soprattutto «ingegneri, specialisti in Information technology (IT), dottori e infermieri, artigiani e tecnici, personale specializzato e lavoratori stagionali per il settore alberghiero e della ristorazione, collaboratori domestici per le famiglie e per la cura degli anziani». In Svizzera, che ad aprile ha registrato una disoccupazione totale del 3,1%, adesso a fare pubblicità sono perfino le università, come a Mendrisio: l’ateneo segnala che nella Confederazione elvetica mancano 36mila ricercatori (Ferraino, CdS).

Partiti Salvo imprevisti il Consiglio dei ministri dovrebbe oggi approvare il disegno di legge che abolisce il finanziamento pubblico dei partiti. Il testo consisterà in poco più di una decina di articoli, e permetterà le erogazioni dirette dei cittadini che potranno devolvere il 2 per mille della dichiarazione dei redditi. Immediate le lamentele dei partiti: il Pd pensa alla cassa integrazione per 180 dipendenti, il Pdl sostiene di doverne licenziarne 200. Non dovrebbero essere a rischio i finanziamenti pregressi già ottenuti: il testo prevede che i fondi del 2013 arrivino regolarmente a luglio. Dal 2014 dovrebbe partire un periodo di transizione di 3 anni, in ognuno dei quali si dimezzeranno i finanziamenti. Dal 2017 entrerà a regime il nuovo sistema.

Ottuagenario Stefano Rodotà intervistato dal “Corriere della Sera” ha detto che si dà agli elettori la colpa di una sconfitta alle urne «quando si vuole sfuggire a un’analisi»: «Le indicazioni di Grillo e Casaleggio non bastano più e la Rete da sola non basta, non è mai bastata». Grillo ha risposto: «Dopo le elezioni c’è un fiorire di maestrini dalla penna rossa. In prima fila persino, con mio sincero stupore, un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra». [Sull’argomento leggi anche il fatto del giorno]

Balotelli Armando De Rosa, camorrista che sta collaborando con la Procura antimafia, aggiunge particolari alla visita che nel 2010 Mario Balotelli fece a Scampia, quando si fece accompagnare da persone delle famiglie camorriste. Dice: «Lì tra gli altri c’era anche un ragazzo che spacciava e che aveva molte dosi di cocaina ed eroina, le cosiddette “petrine rosse e gialle”. Ricordo che Balotelli, dopo aver assistito ad alcune cessioni, per scherzare chiese anche di poter spacciare lui alcune dosi, e così fu lui a consegnarle a un cliente che passava. Ricordo anche che chiedemmo a quel tossico se avesse riconosciuto Balotelli ma lui neanche ci credette». Balotelli ha dapprima reagito con un tweet volgare cancellato in seguito («Ahahaha adesso spaccio droga! Prima andavo a put... E magari poi lo prenderò anche in... Ma vergognatevi»), poi ha precisato: «La droga non la sopporto. Questa storia è gravissima ed è una bugia incredibile».

Sguardi Studiosi hanno notato che si guarda sempre di meno in faccia l’interlocutore: il tempo è sceso al 30-60 per cento, mentre l’ideale per creare connessione emotiva dovrebbe essere dal 60 al 70 per cento. Un motivo di questo calo può essere il continuo rimirare smartphone e aggeggi elettronici, che distolgono l’attenzione. Certi, invece, non guardano negli occhi gli interlocutori per non perdere altre occasioni nei dintorni. Comunque, se si decide di restare fissi sul viso altrui, è bene non superare i dieci secondi: tempo oltre il quale si viene percepiti come aggressivi, inquietanti oppure interessati a stabilire legami romantici (Frakas, CdS).

Baci L’espressione “french kiss” fu inventata dai soldati britannici dopo la prima guerra mondiale per definire i baci profondi degli spudorati vicini d’Oltremanica. Per i tedeschi si chiama “bacio alla fiorentina”. I francesi, che fino a poco tempo fa non avevano un’espressione per identificarlo, hanno optato per “galocher” (lo scrive l’ultima edizione del dizionario Petit Robert) (Ginori, Rep).

Profumi Idea del sindaco di Mosca: restituire alla città i profumi che aveva prima della Rivoluzione d’Ottobre. La società Aromamedia ha vinto l’appalto: ora sta cercando negli archivi comunali gli aromi perduti della città. Piazzerà, poi, enormi diffusori nelle strade con gli odori opportuni. Si comincerà con le metropolitane, dove non ci sono precedenti da ricostruire: la linea gialla saprà di limone, la verde alla menta, la rossa alla fragola eccetera. Per quanto riguarda i quartieri, hanno per il momento capito che ad Arbat ci dovrà essere odore di libri vecchi (c’era un mercatino), tra gli Stagni del Patriarca di pane appena sfornato (tanti forni di qualità), in via Elektrozavodskaja di caffè (zona di torrefazioni), sulla Domodedovskaja profumo di tabacco (vi sorgeva una fabbrica di sigarette) (Lombardozzi, Rep).

Fumo Il fumo da tabacco solo in Italia causa 70mila morti l’anno (40mila per cancro del polmone, 30mila per malattie cardiorespiratorie) (oggi è la Giornata mondiale contro il fumo).

Libri Amazon dice che la città italiana dove si comprano più libri è Milano. Seguono Trento e Firenze. Cinquanta sfumature di grigio bestseller nei tre capoluoghi. Cagliari è la città dove si comprano più e-book, a Torino vanno forte i libri di cucina, a Trieste la fantascienza, a Piacenza quelli romantici (Baudino, Sta).

(a cura di Daria Egidi)