Rassegna, 30 maggio 2013
Legge elettorale, il Pd si spacca sul Mattarellum
• Il Pd ieri si è spaccato su una mozione proposta da Roberto Giachetti e firmata da un centinaio di deputati, che chiedeva di tornare subito al Mattarellum. Proposta «intempestiva», «atti di prepotenza su norme transitorie» che mettono a rischio le riforme, ha commentato Anna Finocchiaro. Un problema che ha creato tensioni nella maggioranza perché il Pdl non ne vuole sapere di modificare la legge elettorale prima di avere definito il modello di governo. Al punto che Renato Schifani ha detto che l’esecutivo così rischiava. Letta è corso ai ripari. Ha invitato Giachetti a ritirare il testo perché «mettere il carro davanti ai buoi vuol dire far deragliare il carro». Molti dei firmatari democratici hanno così ritirato l’adesione, Giachetti però, dopo un’assemblea del gruppo, ha insistito per il voto. Alla fine il Pd e Pdl hanno bocciato il ritorno al Mattarellum, ma lui ha incassato 139 sì (da Sel e M5s). [Buzzanca, Rep]
• Il sospetto di molti è che ci sia lo zampino di Matteo Renzi dietro la mozione di Roberto Giachetti sul Mattarellum. Un sospetto che sembra nutrire anche il premier, molto critico su «un’iniziativa legittima che però fatta all’inizio di un percorso rischia di minarlo». [Bertini, Sta]