Rassegna, 29 maggio 2013
Siria, chi fornisce le armi ai ribelli
• Sul piano ufficiale, gli americani e gli altri alleati danno solo assistenza non letale ai ribelli siriani: comunicazioni, intelligence, trasporti di aiuti. In segreto, però, si calcola che il solo Qatar abbia speso circa tre miliardi di dollari in due anni, per far arrivare ai ribelli almeno 3.500 tonnellate di armi, secondo lo Stockholm International Peace Research Institute. L’emiro Sheikh Hamad bin Khalifa alThani ha preso l’iniziativa perché vuole un ruolo di leadership nella rifondazione del mondo arabo dopo la Primavera, e vuole ostacolare le manovre dell’Iran sciita. Quindi si è mobilitata anche l’Arabia, per il sospetto che il Qatar aiutasse estremisti siriani, mentre Turchia e Giordania hanno dato supporto logistico e politico, per evitare che la crisi di Damasco contagi il loro territorio. Gli Stati Uniti hanno fornito copertura politica e intelligence, compreso il vetting dei destinatari delle forniture, per evitare che le armi finiscano a gruppi legati ad al Qaeda come al Nusra. [Mastrolilli, Sta]