Rassegna, 29 maggio 2013
Ddl Nitto Palma contro i magistrati politicizzati
• Il presidente della Commissione Giustizia del Senato Francesco Nitto Palma (Pdl) ha presentato un disegno di legge sulla responsabilità disciplinare dei magistrati, che amplia i casi di punibilità per quei pm che parlerebbero troppo o che tengono comportamenti tali da «compromettere gravemente l’indipendenza, la terzietà e l’imparzialità». Pena, in questi casi, il rischio trasferimento d’ufficio per le toghe. Ma a riaccendere lo scontro sulle leggi ad personam è l’ultimo comma del ddl nel quale si dice che tutti i procedimenti pendenti all’entrata in vigore della legge «sono sospesi per sei mesi» in attesa delle decisioni dei titolari dell’azione disciplinare. Tanto è bastato per far gridare gli anti-berlusconiani contro l’ennesima norma «pro Cavaliere». A calmare gli animi è intervenuto in serata l’avvocato e parlamentare del premier Niccolò Ghedini: «In un momento così delicato per la vita politica del Paese sarebbe auspicabile che si ritenessero come rilevanti da parte di tutti soltanto i provvedimenti che abbiano un preventivo accordo di maggioranza». [Magri, Sta]