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 2013  maggio 26 Domenica calendario

La quindicenne ammazzata dal fidanzatino • Italiani al voto per scegliere 564 sindaci • I precari guadagnano il 25 per cento in meno di chi ha un posto fisso • Brunetta non ne può più di quelli che lo attaccano perché è basso • Ogni giorno vengono creati 2,5 trilioni di dati digitali

 

Delitto Fabiana Luzzi, 15 anni. Studentessa all’istituto di Ragioneria di Corigliano Calabro (Cosenza), figlia unica di una coppia più volte segnalata agli assistenti sociali perché vive in condizioni disagiate, ogni tanto scappava di casa senza dare notizie per giorni (l’ultima volta l’anno scorso, quando i carabinieri l’avevano rintracciata a Bologna, a casa di amici). Venerdì 24 maggio, dopo il suono della campanella, si allontanò da scuola con il fidanzatino sedicenne D. C. M. a bordo di un ciclomotore. I due dopo aver girovagato per le vie di Corigliano andarono in un casolare abbandonato, lì dentro lei si rifiutò di far l’amore e allora lui colto da rabbia la riempì di botte e poi, tirato fuori dalla tasca un coltello, le infilò la lama dritta al cuore. Quindi cercò di nascondere le prove dando fuoco al cadavere ma le fiamme lo raggiunsero al viso e in altre parti del corpo costringendolo ad andare in ospedale dove raccontò d’essersi bruciato armeggiando col motorino. I medici insospettiti avvertirono i carabinieri che lo misero sotto torchio per una notte finché il ragazzino confessò tutto e li accompagnò nel casolare dove aveva ucciso la fidanzata (primo pomeriggio di venerdì 24 maggio in una casa colonica in contrada Chiubbica alle porte di Corigliano, grosso centro del Cosentino).

Femminicidio Secondo il Murder in Britain Study, il 44% degli uomini che torna in libertà dopo aver ammazzato una donna non è pentito, il 60% non prova empatia nei confronti della vittima (Anna Meldolesi, Cds).

Amministrative Tra oggi e domani le cabine elettorali saranno aperte per sette milioni di italiani, chiamati al voto per le amministrative in 564 Comuni. I candidati sindaco, a Roma, sono diciannove (tutti uomini), sostenuti da quaranta liste. Gli aspiranti al Consiglio comunale sono 1.667 (48 gli scranni disponibili). Da Militia Christi ai Liberali (che candidano per l’aula Giulio Cesare anche l’ex pornostar Ilona Staller), dalla Repubblica romana (di sinistra) a CasaPound (della destra estrema): ma quelli che hanno possibilità di arrivare al ballottaggio del 9 e 10 giugno sono quattro. Il sindaco uscente Gianni Alemanno di centrodestra, il candidato di centrosinistra Ignazio Marino (entrambi sostenuti da sei liste), quello del Movimento Cinque Stelle, Marcello De Vito, e l’«indipendente» Alfio Marchini.

Precari 1 Secondo il rapporto annuale dell’Istat, in Italia lo stipendio di un precario si ferma in media a poco più di mille euro, inferiore di circa il 25% a quello di chi ha un posto fisso. Il gap che separa i dipendenti a tempo determinato da quelli con posto fisso è quasi lo stesso che passa tra un lavoratore straniero e uno italiano (-25,8%, 968 euro a fronte di 1.304 euro). La retribuzione mensile netta per gli stranieri è diminuita a confronto con il 2011, ma non è andata molto meglio agli italiani, che l’hanno aumentata di soli 4 euro (Luigi Grassia, Sta).

Precari 2 Nel 2012 i cosiddetti atipici hanno superato quota 2 milioni 800 mila (ibidem).

Bassi Renato Brunetta non ne può più di quelli della sinistra che lo sfottono per la sua statura: «D’Alema mi ha chiamato energumeno tascabile, Furio Colombo mini-ministro [...]Una battuta la accetterei. Ma in queste parole infami c’è lo sguardo che mi è dedicato, ed è profondamente razzista. Fanno come con Balotelli: siccome è un vincente, gli fanno buu [...] io sono piccolo. Perché tanta ferocia nei miei confronti? Per la mia altezza? Perché un nano osa pensare e non solo fare la comparsa nei film di Fellini? [...]Fa comodo ignorare che mi sono guadagnato la cattedra universitaria con studi e sudore, facendomi largo tra i soliti pregiudizi; e che con Tarantelli sono stato il progettista dell’accordo di san Valentino, il blocco della scala mobile che salvò l’Italia; da allora vivo sotto scorta. Ora sono un leader culturale di un’area. Però non mi attaccano per le mie tesi, ma per la mia statura. Anche Monti l’ha fatto. Pur di non darmi ragione, ridono di me. Cercano di ridicolizzarmi» (Aldo Cazzullo, Cds).

Biga data 1 «Facebook sa cosa ci piace, Google sa cosa cerchiamo, Apple sa cosa compriamo, Amazon sa cosa leggiamo, Microsoft sa dove viviamo. Mescolate tutte queste informazioni. Aggiungeteci quelle ricavate dalle telefonate che facciamo, dalle email che scambiamo. Ma anche dai siti web che visitiamo, dai supermercati, ristoranti, cinematografi, negozi, linee aeree e ferroviarie che paghiamo con la carta di credito, e comincerete a capire cosa sta succedendo. È un fenomeno che si chiama Big Data e sta impossessandosi delle nostre vite. [...]Ogni giorno vengono creati 2,5 trilioni di dati digitali. Cosa ne facciamo? Noi, niente. Ma governi e aziende private li incrociano e ne ricavano di tutto. Google, esaminando un miliardo di richieste sul suo motore di ricerca, è in grado di prevedere dove avverrà la prossima epidemia di influenza. L’Europa potrebbe risparmiare 100 miliardi di euro l’anno sfruttando più efficientemente le informazioni in suo possesso. E i partiti possono scoprire per quale candidato sarebbero più orientate a votare, per esempio, le donne single al di sotto dei 30 anni in un determinato paese [...]» (Enrico Franceschini, Rep).

Big data 2 Nel terzo secolo avanti Cristo, la somma della conoscenza umana era contenuta nella famosa biblioteca di Alessandria, oggi disponiamo di abbastanza dati da fornire 320 volte l’ammontare di informazioni della biblioteca d’Alessandria a ogni abitante della terra. Se mettessimo tutti questi dati su cd, se ne formerebbero cinque pile alte fino alla luna. Basti pensare che ancora nel 2000 solo un quarto delle informazioni disponibili al mondo erano digitalizzate, mentre oggi non sono digitalizzati solo il 2 per cento dei dati mondiali e la loro mole raddoppia ogni tre anni (ibidem).

(a cura di Roberta Mercuri)