Rassegna, 23 maggio 2013
Istat, cresce il lavoro femminile
• Nel 2012 le donne occupate sono aumentate di 110 mila unità, ma questo incremento, scrive l’Istat, «è ascrivibile in parte alla crescita delle occupate straniere (+76 mila, pari a +7,9%) e, all’incremento delle occupate italiane ultra 49enni (+148 mila, +6,8%) che ha più che compensato il calo delle più giovani». Se aumentano le donne al lavoro, spiega l’Istat, questo si deve a tre ordini di fattori. Il primo è la legge Fornero sulle pensioni che trattiene più a lungo le donne nel posto di lavoro. Il secondo è l’incremento delle badanti e delle colf, e il terzo «è da ricondursi soprattutto al peggioramento della situazione occupazionale maschile il cui tasso di occupazione diminuisce di 3,8 punti dal 2008 e di 0,9 punti dal 2011». I mariti delle casalinghe perdono il lavoro, soprattutto al Sud, e le donne che fino ad allora erano rimaste a casa si devono per forza arrangiare a fare qualcosa, normalmente lavoretti di cura spesso poco qualificati e anche mal pagati. [Masci, Sta]