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 2013  maggio 22 Mercoledì calendario

Evasione fiscale, il Congresso Usa accusa Apple

• Un rapporto del Congresso americano accusa Apple di aver evaso il fisco per circa 75 miliardi di dollari l’anno a partire dal 2007 attraverso l’espediente di una società irlandese che accumula profitti dalle vendite sul mercato internazionale senza pagare le imposte, né a Dublino né a Washington. Affiancato dai titolari delle operazioni finanziarie e fiscali, il capo di Apple Tim si è presentato al Congresso ed è andato al contrattacco: «Sono lieto di essere qui, Apple è orgogliosa di essere un’azienda americana, sosteniamo 600 mila posti di lavoro e nel 2012 abbiamo pagato il 30 per cento di imposte ovvero 6 miliardi di dollari, equivalenti a 16 milioni al giorno. Abbiamo versato tutte le imposte fino all’ultimo dollaro». Il democratico Carl Kevin ha però ribattuto: «Avete all’estero 102 dei vostri 145 miliardi di liquidi e li gestite in Irlanda attraverso 5 società, tutte allo stesso indirizzo ma solo 2 di queste sono soggetti fiscali». [Molinari, Sta]