Rassegna, 22 maggio 2013
Suicida a Notre-Dame lo scrittore anti-gay
• Lo scrittore e saggista di estrema destra Dominique Venner, 78 anni, poco dopo le 16 di ieri è entrato a Notre-Dame, si è diretto verso l’altare, ha posato una lettera in mezzo al coro, poi, senza dire una parola, ha tirato fuori una pistola e si è sparato in bocca. Qualcuno ha tentato invano di salvarlo con un massaggio cardiaco, ma sono stati in pochi ad accorgersi del suicidio, un fatto mai successo prima nella cattedrale parigina. I sorveglianti hanno immediatamente fatto sgombrare la cattedrale, le millecinquecento persone che si trovavano all’interno sono state evacuate in mezz’ora. [tutti i giornali]
• L’altare di Notre-Dame fu consacrato il 19 maggio 1182. [Mattioli, Sta]
• Negli ultimi tempi aveva più volte scritto contro il matrimonio gay e ieri mattina, sul suo blog, aveva messo un testo in cui chiedeva gesti spettacolari. E il Fronte nazionale di Marine Le Pen ha subito reso omaggio al suicida: «Tutto il nostro rispetto a Dominique Venner il cui ultimo gesto, eminentemente politico, avrà tentato di risvegliare il popolo di Francia». [tutti i giornali]
• Scrive Martinotti su Rep: «Poco conosciuto dal grande pubblico, Venner è stata una figura di punta dell’estrema destra: volontario in Algeria, militante dell’Oas, l’organizzazione terrorista che lottava per “l’Algérie française”, fu detenuto per diciotto mesi nel carcere parigino della Santé. È stato poi fondatore del Grece, un gruppo che ha elaborato la più compiuta ideologia dell’estremismo di destra sotto l’influenza di Alain de Benoist. Esponente di primo piano di quella che sarà conosciuta come “la nuova destra”, si dice che Venner sia stato avvicinato nel 1972 per prendere la presidenza del Fronte nazionale, che invece finì nelle mani di Jean-Marie Le Pen. Da allora si è dedicato alla saggistica e in particolare alla storia. Ma tra le sue numerosissime opere figurano anche più di venti libri dedicati alle armi, di cui sembrava morbosamente appassionato».