Rassegna, 22 maggio 2013
Mafia, polemiche per la legge salva-Dell’Utri
• Il Pdl ha presentato un ddl che dimezza le pene per il concorso esterno in associazione mafiosa, subito battezzata norma salva-Dell’Utri. Sono insorti i pm antimafia, ha protestato il centrosinistra e l’opposizione. E alla fine, su esplicita richiesta di Renato Schifani, capogruppo dei senatori pidiellini, il ddl è stato ritirato. Il tutto, all’antivigilia del ventunesimo anniversario della strage di Capaci, commemorata domani a Palermo. Spiega Custodero su Rep: «Attualmente il concorso esterno è punito con la reclusione fino a 12 anni. Con il ddl Compagna, questo reato verrebbe derubricato in favoreggiamento con una condanna massima a 5 anni che non comporta carcere e uso delle intercettazioni, con un conseguente stop alle indagini. Di questa modifica potrebbe beneficiare Marcello Dell’Utri, che ha una condanna a 7 anni in attesa della Cassazione. É attualmente imputato di concorso esterno al clan dei casalesi, inoltre, Nicola Cosentino, ex numero uno del Pdl in Campania. Questo reato, ricorda Vincenzo Santangelo, senatore del M5s, “è contestato anche all’ex assessore regionale della Lombardia Domenico Zambetti, all’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e all’ex sottosegretario Antonio D’Alì”».