Fior da fiore, 22 maggio 2013
Il tornado in Oklahoma ha spazzato via anche seimila camere-bunker • I danni del «clima killer» • In Italia un quarantenne su quattro vive con la paghetta dei genitori • Quelli che spendono 6 mila euro per volteggiare in assenza di gravità • Le nuove banconote da 5 euro non funzionano in 9 macchinette su 10 • Lo scrittore che s’è sparato a Notre-Dame per protestare contro le nozze gay
Tornado In Oklahoma il tornado gigante oltre alle case di Moore ha spazzato via seimila camere bunker con le pareti in cemento armato, progettate per resistere a venti con una potenza massima di 250 miglia orarie, costruite dentro o a fianco delle singole abitazioni dall’indomani dell’ultima devastazione risalente al 2003. Costate 5000 dollari l’una, una cifra nella quale rientra anche la spesa per l’arredamento con letti di acciaio fissati al pavimento, tetti rafforzati, porte e finestre protette e le solide fondamenta, nel 2010, quando arrivò un nuovo tornado, superarono la prova. Lunedì il punto debole di queste mini-fortezze casalinghe si è rivelato il fatto di essere costruite sopra il terreno anziché nel sottosuolo. La furia del tornado forza 4 le ha così spazzate via, causando spesso la morte di chi vi aveva cercato protezione (Maurizio Molinari, Sta). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Clima killer Secondo un rapporto della National Oceanic and Atmospheric Administraion (Noaa), l’Ente federale che veglia sul clima, fra il 2011 ed il 2012 i danni causati in 43 Stati americani su 50 dall’«extreme weather», il clima estremo, hanno ammontato a 188 miliardi di dollari e 1107 vittime. Si tratta di una minaccia divenuta costante. Gli episodi di inondazioni, siccità, tempeste, incendi, uragani e tornado classificati di «violenza insolita» sono stati 14 nel 2011 e 11 nel 2012. La più grave conseguenza del clima-killer è l’aumento del numero delle vittime. Per il Noaa dall’inizio del 2011 ciò che colpisce è la sovrapposizione fra i numeri esigui delle manifestazioni estreme delle intemperie e quelli alti del bilancio in vite umane: 2 siccità ne hanno fatte perdere 181, 14 tornado e tempeste 628, 4 uragani 200 e una singola tempesta di neve 36. Nell’anno corrente l’impennata è arrivata con la primavera: da gennaio a metà maggio i tornado avevano ucciso 3 persone, nell’ultima settimana sono balzate a 59 e poi è arrivata la tragedia di Moore. Per Peter Gleick, direttore dell’Istituto del Pacifico sugli studi per l’ambiente di Oakland, in California, «siamo abituati da generazioni a convivere con il tempo cattivo, anche aggressivo, ma non con un clima-killer, la cui potenza è superiore alle precauzioni che siamo soliti adottare». Kavin Trenberth, scienziato del clima all’Università del Colorado, in proposito prende ad esempio il tornado dell’Oklahoma: «La prima allerta è arrivata 30 minuti prima, l’allarme è scattato 16 minuti prima, la gente è andata nei rifugi, tutto è avvenuto nel rispetto delle procedure ma ciò non ha evitato il peggio perché quando un tornado categoria 4 o 5 si sofferma per più di qualche attimo su uno spazio di terra i rifugi esistenti non bastano, bisogna trovarsi letteralmente sotto terra». Ciò significa dover ripensare «le difese delle nostre zone abitate» osserva Gavin Schmidt, climatologo della Nasa, secondo il quale «all’origine di questi fenomeni c’è una decade più calda di quella precedente a causa della produzione di anidride carbonica» e poiché «non siamo stati in grado di prevenirla oramai non abbiamo scampo, dobbiamo fronteggiare le conseguenze» (Maurizio Molinari, Sta).
Paghetta Secondo l’analisi Coldiretti/Swg su «I giovani e la crisi», il 28 per cento degli italiani tra i 35 ed i 40 anni sopravvive grazie alla paghetta di mamma e papà, così come il 43 per cento di quelli tra 25 e 34 anni e l’89 per cento dei giovani tra 18 e 24 anni. Dalla ricerca risulta poi che il 51 per cento degli italiani vive con i propri genitori e, di questi, solo il 13 per cento per scelta, mentre il 38 perché non può permettersi un alloggio proprio. In particolare abita con mamma e papà il 26 per cento degli italiani tra 35 e 40 anni, il 48 per cento di quelli di quelli tra 25 e 34 anni e l’89 per cento dei giovani con età tra i 18 e i 24 anni. Altri dati: il 61 per cento dei giovani pensa che in futuro la sua situazione economica sarà peggiore di quella dei propri genitori, il 51 per cento è pronto ad espatriare per trovare lavoro, il 32 per cento pur di lavorare farebbe lo spazzino.
5 euro La nuova banconota da 5 euro in circolazione dal 2 maggio nove volte su dieci viene risputata fuori dai distributori automatici, come se fosse falsa. Quasi nessuno ha infatti aggiornato i software delle macchinette che leggono e riconoscono i soldi. Tabaccai, benzinai, biglietterie della metropolitana, distributori di pasti caldi, parcometri, farmacie: per tutti il nuovo biglietto, con il volto della dea greca Europa che affiora in controluce e sull’ologramma, risulta indigesto. Rifiutato perfino da chi divora soldi per professione, cioè le videolottery e le slot machine. Repubblica ha fatto un test in dieci città, andando a provare i nuovi 5 euro in cento distributori automatici. Il risultato è stato che nel 90 per cento dei casi, da Nord a Sud, sono stati rifiutati. Nessuna delle stazioni di servizio visitate (in Italia ce ne sono circa 24.500 con accettatori di banconote) ha una macchinetta aggiornata, quindi niente benzina. Serviranno almeno tre mesi per modificarle tutte, ha fatto sapere l’Eni. Stesso discorso per i tabaccai. Su 56mila esercizi, 20mila hanno distributori automatici. Ma durante il test solo in un caso, a Roma, i 5 euro con il nuovo look sono stati presi. A Bari non c’è stato verso di acquistare un caffè o uno snack all’università con quella banconota, salvo poi scoprire che funzionava in una biglietteria di un parcheggio in centro. Caso più unico che raro. A Milano la Atm, l’azienda dei trasporti, ha preventivamente sventolato bandiera bianca con un messaggio sulle biglietterie automatiche: «Al momento non viene accettata». Invece a Roma, che si scopre essere più avanti delle altre città nella riconversione, i distributori della metropolitana sono stati tutti aggiornati. E lo stesso ha fatto Trenitalia. I nuovi cinque euro sono inservibili invece nelle cabine per fare le fototessere a Torino, Roma e Genova (Fabio Tonacci, Rep).
Volo A bordo dell’Airbus A300 Zero-G delle francesi Cnes e Novespace i passeggeri, vestiti da astronauti, sotto la guida di un istruttore, sperimentano l’assenza di gravità in cento metri quadrati imbottiti di materiale antiurto: volteggiano privi di peso, volano più in alto dei sedili, fanno trenini in aria, giocano con bolle di liquidi colorati e sperimentando l’ebbrezza di nuotare senz’acqua. L’aereo è uguale a quello in uso per gli esperimenti in assenza di gravità dell’Agenzia Spaziale Europea, e vola in modo da riprodurre all’interno dell’atmosfera condizioni gravitazionali simili a quelle dello spazio aperto. Prezzo del viaggio (un’ora di parabole nel cielo e cinque minuti complessivi di assenza di gravità): 5980 euro.
Suicidio Lo scrittore Dominique Venner, 78 anni, uno dei padri dell’estrema destra moderna, ieri mattina, dopo aver messo sul suo blog un testo in cui chiedeva gesti spettacolari contro i matrimoni gay, è entrato a Notre-Dame come migliaia di turisti, si è diretto verso l’altare, ha posato una lettera in mezzo al coro poi, senza dire una parola, ha tirato fuori una pistola e si è sparato in bocca. Polemiche per un Twitter di Marine Le Pen: «Tutto il nostro rispetto a Dominique Venner il cui ultimo gesto, eminentemente politico, avrà tentato di risvegliare il popolo di Francia».
(a cura di Roberta Mercuri)