22 maggio 2013
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Tacchi alti
• L’ultimo sondaggio dice che il 20% delle italiane indossa scarpe tacco 12; il 28% si accontenta del 10; il 4% si gloria di stare su un 15. Le francesi prediligono il tacco da 5 centimetri, le tedesche arrivano a 10.
• Il 45,5% delle donne si sente bella con i tacchi alti.
• Il 52% delle italiane rinuncia al tacco alto se deve accompagnarsi a un uomo più basso.
• Secondo una ricerca, sono le donne britanniche le europee più appassionate di tacchi alti: li indossano di almeno 8,4 centimetri.
• "Io non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne devono loro molto" (Marilyn Monroe).
• I tacchi a spillo rinforzati in metallo, resi famosi da Marilyn Monroe.
• "Io ho sempre amato i tacchi alti: il tacco alto di 20 anni fa oggi, però, è un tacco medio. I tacchi si sono alzati e sono importanti anche sul lavoro. Una donna mi ha confidato che compra le mie scarpe con il tacco molto alto perché la mettono all’altezza del suo capo, e così può guardarlo dritto negli occhi" (Christian Louboutin, che fa scarpe).
• I tacchi alti possono scatenare mal di testa, secondo gli esperti della Società italiana per lo studio delle cefalee.
• Per quelli della rivista scientifica britannica "European Urology" lo stiletto di minimo 7 centimetri stimola i muscoli pelvici agevolando l’orgasmo femminile.
• Greta Garbo odiava i tacchi alti e comprava solo scarpe da uomo tipo oxford. Diceva: "Proprio quello che fa per noi scapoli".
• L’attrice Nicole Grimaudo, durante le riprese di "Mine Vaganti" di Ferzan Ozpetek, ebbe il metatarso infiammato a causa dei tacchi troppo alti.
• "A volte mi faccio prendere dalla follia e compro scarpe con tacchi alti e me le metto in casa. Passeggio, mi specchio, faccio le facce da vamp. E poi le tolgo. Anche perché ho un problema al ginocchio e non riesco a fare le scale coi tacchi" (Margherita Granbassi).
• Simon Costain, del Gait and Posture Centre di Londra, convinto che le scarpe senza tacco facciano più male di quelle con: "Molti dei problemi a piedi, gambe e schiena delle persone sono portati dalle suole piatte".
• Federica Pellegrini comprò le sue prime scarpe col tacco a 14 anni: "Décolletée nere, le ho ancora".
• I tacchi di almeno 10 centimetri in Spagna sono stati ribattezzati "letizios", in onore di Letizia di Spagna, che non se ne separa mai.
• Quando facevano "Milleluci" Raffaella Carrà e Mina litigavano solo sull’altezza dei tacchi: Mina, più alta, metteva i tacchi alti, e allora la Carrà rialzava i suoi. Mina allora metteva i tacchi ancora più alti e Rafaella rilanciava. "Fino a che furono fermate per non rischiare che sparissero dall’inquadratura" (Gino Landi).
• Nancy Brilli la sera non esce senza tacchi: ha un paio di scarpe appartenute a Raffaella Carrà, alte più di diciannove centimetri.
• "I tacchi non devono essere né troppo bassi né troppo alti, dettaglio che manca di eleganza" (Christian Dior, Petit Dictionnaire de la Mode, 1952).
• Lina Sotis, contraria ai tacchi alti: "Ti senti verticale, gli uomini ti precepiscono subito come orizzontale".
• "Io inviterei tutte a osare il 12. Non è vero che fa sesso, che fa escort. Al contrario, libera la femminilità" (Roberta Rossi, collezionista di scarpe).
• Lo stilista giapponese Yamamoto odia i tacchi alti da quando, bambino, li vedeva indossati dalle prostitute sotto casa sua: "I muscoli del polpaccio si tendevano ed erano orribili".
• Indossare i tacchi alti a lungo può provocare: dolori al metatarso, alluce valgo, capsulite, neuroma di Morton, lordosi, contrattura delle vertebre ecc.
• "Metto sempre il tacco 12 perché con le scarpe basse non riesco a concentrarmi" (Victoria Beckham).
• Le russe Natasha Poly e Sasha Pivovarova, e l’australiana Abbey Lee Kershaw: le modelle che un paio di anni fa fecero lo sciopero del tacco in passerella per protestare contro le immettibili scarpe disegnate da McQueen (28 centimetri).
• Naomi Campbell ruzzolò indossando i ventuno centimetri disegnati da Vivienne Westwood.
• La sindacalista inglese Lorraine Jones di Liverpool chiese che si togliesse l’obbligo del tacco alto dalla mise lavorativa richiesta ad alcune dipendenti: "Perché gli uomini indossano scarpe comode e sicure quando vanno a lavorare, mentre le donne devono stare in equilibro su tacchi troppo alti che oltretutto possono causare seri danni alla salute?".
• I problemi provocati a piedi e gambe dai tacchi alti in Gran Bretagna sono la causa di due milioni di giornate di lavoro perdute all’anno, che costano all’economia nazionale 300 milioni di sterline.
• La Limo Shoe, scarpa da Limousine, così chiamata perché chi la indossa non è in grado di camminare.
• "I tacchi alti sono per quelle donne che pagano altri perché camminino al posto loro" (The New York Times).
• Antonella Boralevi ha la mania dei tacchi alti: si prepara per le serate pensando di prendere la propria auto, ma poi non riesce a guidare e chiama un taxi.
• "A me piacciono i tacchi alti. Significa che le ragazze non possono scappare da me" (il fotografo di moda David Bailey).
• Scarlett Johansson ha più di 100 paia di scarpe con tacco alto.
• "Potrei fare aerobica in tacchi alti: sono latinoamericana, sono nata sui tacchi. Noi immigrate abbiamo attraversato il confine con i tacchi a spillo" (Eva Longoria).
• "Non sono d’accordo con una certa sinistra: "tacco basso, cervello fino". Ci possiamo mettere i tacchi alti" (Ilaria D’Amico).
• "Portare i tacchi è impegnativo, bisogna dimostrare di avere un cervello. Chi invece porta le ballerine, sa che ha qualcosa da nascondere" (Daniela Santanchè).
• Prince visto con tacchi rosso fuoco e di raso, in nuance col completo; lo stilista Rick Owens, tenebroso e muscoloso, li preferisce massicci, su anfibi militari, e Karl Lagerfeld lineari, da dandy urbano.
• Mario Bertulli, calzolaio bresciano che fa scarpe da uomo con rialzi interni, per aumentare la statura (da 6 a 15 centimetri). Tra i suoi clienti: Sarkozy, Aznar, Felipe González, Tom Cruise, Renato Rascel.
• Il calzolaio del re di Francia fece per Luigi XIII, piuttosto basso, il primo paio di tacchi da uomo, subito vietati a tutta la corte per non far sfigurare il monarca.
• Mettendo elettrodi ai muscoli di piedi e gambe s’è visto che questi, quando si sta con i tacchi alti, non si rilassano mai, il sangue non viene pompato per bene sulla gamba , si accentuano le curvature di zona lombare e cervicale. Tutto ciò è dannoso.
• Il tacco nove centimetri fa scaricare ben il 76% del peso corporeo sulla punta del piede.
• La formula matematica per trovare l’altezza perfetta del tacco. Altezza=Q [12+3s/8)] dove Q rappresenta il fattore sociologico, risultanza di molte variabili, tra cui il costo e l’età della scarpa, l’apprezzamento degli uomini alla vista della scarpa indossata e perfino quanti bicchieri di vino si prevede di bere la sera che si indosserà la scarpa (l’alcol incrementa la probabilità di cadere dai tacchi e di distorsione).
• Camilla Morton, autrice del libro "Come camminare con i tacchi alti", convinta che camminare su trampoli aumenta la concentrazione e fa pensare meglio.
• "Ginger Rogers faceva tutto quello che faceva Fred Astaire, ma al contrario e con i tacchi alti" (la politica americana repubblicana Faith Whittlesey).
• I primi a mettere i tacchi furono i macellai egizi per non sporcarsi i piedi col sangue delle bestie ammazzate. Nel 1533 furono lanciati da Caterina de’ Medici (bassa di statura) per sposare a Parigi il duca d’Orleans.
• Le cioppine, scarpe veneziane del XVI secolo, con tacco fino a 74 centimetri. Le donne camminavano aiutandosi con bastoni.
• "Io non potrò mai amare una donna che non abbia almeno i tacchi alti cinque centimetri" (Pitigrilli).
• Quando si indossano i tacchi alti il sedere sporge in fuori del 25% in più.
• Jarl Flensmark dell’università di Malmo, in Svezia, trova che ci sia un collegamento fra schizofrenia e tacchi alti, perché i movimenti del piede stimolano i recettori aumentando l’attività cerebrale.
• Quattro elementi della perfetta camminata sui tacchi alti: ancheggiamento dei fianchi per mantenere l’equilibrio; testa dritta e mento in su per dare stabilità; passo con le dita che toccano terra prima del tallone, non il contrario come quando si cammina normalmente; braccia rilassate.