Rassegna, 21 maggio 2013
Ineleggibilità di Berlusconi, si insedia la Giunta
• Alle 14 di oggi si insedia la Giunta per le elezioni e le immunità del Senato. Nella prima seduta si discuterà dell’elezione del presidente. «Non aspetteremo un minuto per sollevare la questione», ha detto il capogruppo dei 5 stelle al Senato Vito Crimi. Per prassi la presidenza va all’opposizione. Da qui la richiesta del M5s, che vuole almeno impedire che venga nominato il leghista Raffaele Volpi. Felice Casson, senatore pd, ricorda che «la Lega al Senato non può essere considerata opposizione, visto che si è astenuta sul voto di fiducia al governo », e per questo non crede le spetti la presidenza. [Cuzzocrea, Rep]
• Sul tema dell’ineleggibilità spiega la Cuzzocrea (Rep): «La Giunta deve esaminare tutti i casi di incompatibilità, incandidabilità e ineleggibilità. Di solito ci si divide a livello territoriale, a ogni commissario vengono affidati i casi di una regione differente (nel caso di Berlusconi si tratta del Molise). Le pratiche vengono istruite presso il “comitato cariche”, di cui fanno parte un numero ristretto di commissari e che di solito è presieduto da uno dei vicepresidenti. Lì si fa una sorta di istruttoria, alla fine della quale il relatore fa il suo rapporto e la giunta vota. A quel punto, nel caso dicesse sì all’ineleggibilità di Berlusconi, ci sarebbe una “procedura di contestazione”, un processo per il quale il Cavaliere avrebbe diritto a portare avvocato e testimoni. Al termine la Giunta rivota di nuovo, dopodiché la questione passa all’esame dell’aula. Se pure tutto venisse fatto in modo molto rapido, e non accade mai, passerebbe almeno un mese prima dell’arrivo in aula. Il che dimostra quanto conti chi decide i tempi».
• «La storia è antica e ha origine nella legge 361 del 1957, in base alla quale i beneficiari di concessioni pubbliche (come quelle televisive) sono ineleggibili. Per capire come potrebbe finire bisogna far di conto e sondare gli umori dei commissari. L’organismo è formato da 23 membri e quel che preoccupa fronte berlusconiano e governo è che, sulla carta, M5s, Pd e Sel hanno la maggioranza: 13 voti. L’incognita è come voterà il Pd, diviso sul da farsi. Negli anni, per cinque volte, alla Camera il centrosinistra ha respinto ogni richiesta di ineleggibilità del Cavaliere e l’orientamento contrario alla mozione sembra prevalere anche stavolta». [Guerzoni, Cds] Renzi critica Letta: «Imu una cambiale a Berlusconi»
• Nonostante abbia assicurato anche ieri assoluta lealtà e sostegno a Enrico Letta, Matteo Renzi ha attaccato il governo per la norma sull’Imu: «Una cambiale pagata a Berlusconi». Il sindaco di Firenze, parlando prima a Radio24 poi a Porta a porta, ha proposto poi la sua ricetta: agire subito sull’Irpef e non sull’Imu, «che è il meccanismo avuto da Berlusconi per rientrare sulla scena politica, complice un centrosinistra che ha dormito». Anche sulla durata del governo ha un’idea precisa: «Bisogna fare la legge elettorale, alcune cose semplici e urgenti per l’economia e poi andare a votare». [tutti i giornali]
• «Io con Mondadori c’ho fatto un libro, loro ci hanno fatto un governo» (Renzi, rispondendo alle critiche per aver pubblicato il suo nuovo saggio Oltre la rottamazione con la casa editrice di Berlusconi). [Casadio, Rep]