Rassegna, 20 maggio 2013
Siria, la battaglia di Qusayr. Hezbollah con Assad
• In Siria da sabato si combatte ferocemente a Qusayr, roccaforte occidentale dei ribelli attaccata dalle truppe di Assad aiutate da Hezbollah. Qusayr, a 15 chilometri da Homs e a una ventina di minuti dal confine libanese, è una città fondamentale per il regime perché è la retrovia di Damasco e il suo collegamento con la costa. Spiega la Paci (Sta): «Dal novembre 2011 le truppe governative tentano invano riconquistare di Qusayr, pioniera base operativa del Libero esercito siriano e teatro di molteplici episodi di diserzione, compreso quello recente del carrista scappato da uno dei 35 tank posizionati intorno alla città. Finora però, neppure i cecchini e gli shabiha, le spietate squadracce alawite al soldo del regime, avevano sfondato la frontiera nemica corazzata dagli uomini di al Nusra e dalla brigata Farouq, passata tristemente alla cronaca per il video del comandate Abu Sakkar che mangia il cuore di un soldato lealista. Poi, un mese fa, coperti dall’aviazione, entrano in campo i mortai dei miliziani libanesi di cui Assad continua a negare la presenza ma Hezbollah no (fonti dell’opposizione parlano anche di combattenti iraniani a Quasyr)».
• Il conflitto siriano finora ha causato 80 mila morti e un milione e mezzo di rifugiati. [Paci, Sta]