Rassegna, 17 maggio 2013
Il giudice: «Il terremoto dell’Aquila non era imprevedibile»
• Nelle motivazioni sulla sentenza di condanna di quattro imputati e assoluzione di altrettanti, depositate ieri, il giudice Giuseppe Grieco ha scritto che il terremoto dell’Aquila che ha portato al crollo tra gli altri della Casa dello studente «non era affatto imprevedibile». Secondo Grieco, nella tragedia del crollo della Casa dello studente (che il 6 aprile 2009 fece otto vittime tra i giovani ospitati), «i tecnici hanno colpevolmente e reiteratamente ignorato tutte le prescrizioni». Il 16 febbraio scorso con la quale sono stati condannati tre dei quattro tecnici che gestirono la ricostruzione della struttura alla pena di 4 anni, Berardino Pace, Pietro Centofanti, Tancredi Rosicone. Per quanto attiene invece al tecnico dell’Azienda per il diritto allo studio che gestisce l’immobile, Pietro Sebastiani, condannato a due anni e mezzo, il giudice ha rilevato che lo stesso «non ha provveduto a fare il collaudo statico dell’immobile». Per tutti gli imputati l’accusa è di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose. [Sta]