Rassegna, 17 maggio 2013
Fiat, nuove voci sul trasferimento a Detroit
• Ieri Bloomberg ha rilanciato la voce di un trasferimento della Fiat negli Stati Uniti riferendo indiscrezioni raccolte da alcuni esperti secondo cui il Lingotto starebbe valutando di spostare la sede legale del nuovo gruppo a Detroit. «L’argomento – ha risposto a stretto giro la Fiat –, più volte trattato nell’ultimo anno dai media di tutto il mondo, non è all’ordine del giorno come recentemente ha ricordato l’amministratore delegato Sergio Marchionne». «In realtà – ha aggiunto Torino con una punta di ironia – si tratta di una non notizia in quanto la stessa Bloomberg ha sottolineato che “nessuna decisione è stata presa e che altre opzioni sono in corso di esame”». Spiega de rosa sul Cds: «La priorità è sempre l’accordo con Veba, il fondo del sindacato Uaw a cui fa capo il 41,5% di Chrysler su cui la Fiat ha delle opzioni “call”. Non dovrebbe tuttavia succedere nulla prima di giugno o luglio, quando arriverà il verdetto della corte del Delaware sul prezzo del 3,3% della casa Usa di proprietà di Veba su cui il Lingotto ha già esercitato l’opzione. I sindacati rivendicano il pagamento del prezzo pieno e hanno chiesto 342 milioni di dollari, contro i 139,7 offerti dalla Fiat secondo gli accordi originari».