Rassegna, 17 maggio 2013
Zanda: «Berlusconi ineleggibile»
• Il capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda ha detto ieri due cose che hanno fatto infuriare quelli del Pdl. La prima: Giorgio Napolitano farebbe molto male a nominare Silvio Berlusconi senatore a vita (ipotesi che circola da tempo): «In 77 anni di Repubblica non sia mai stato nominato nessun senatore a vita il quale abbia condotto la vita come l’ha condotta Berlusconi». La seconda: in base a una legge del ’57, Berlusconi non andrebbe neppure ammesso a Palazzo Madama, in quanto «concessionario» di servizi pubblici (è da almeno dieci anni che Zanda, inascoltato, lo ripete). [tutti i giornali]
• Spiega Magri sulla Sta che «la Giunta per le elezioni di Palazzo Madama non è ancora operativa, il presidente andrà scelto la prossima settimana. Subito dopo i grillini vi solleveranno il caso. E Vito Crimi già si offre per dare il colpo di grazia al Cavaliere, casomai il Pd decidesse di liberarsene: insieme avrebbero 12 voti sui 23 della Giunta. Zanda stesso precisa a sera che nessun ordine è partito in tal senso, gli 8 commissari democratici si regoleranno ciascuno di testa propria. Ma c’è da scommettere che al momento di decidere saranno strattonati assai, da una parte e dall’altra. Lo stesso (o peggio) succederebbe se all’esame della Giunta arrivasse qualche provvedimento giudiziario ai danni del leader Pdl: la maggioranza vivrebbe giorni di fuoco».