Rassegna, 15 maggio 2013
M5s, la diaria sarà restituita interamente
• Alla fine i parlamentari grillini hanno deciso (senza un voto ufficiale) che l’eccedenza della diaria sarà restituita, completamente. Anche se ciascuno avrà diritto di mettere nei rimborsi più o meno quello che gli pare. Se qualcuno sarà in difficoltà economiche sarà aiutato. Se necessario con una colletta. Scelta considerata umiliante da molti degli eletti. [Malaguti, Sta]
• La Cuzzocrea su Rep racconta com’è andata la riunione degli eletti del M5s: «Sul tavolo alto dell’auletta dei gruppi – che a differenza di quanto scritto sul post di Grillo non ha né stucchi né arazzi, ma è un severo ex convento con arredamento ultramoderno – ci sono Vito Crimi e Riccardo Fraccaro. Apre il capogruppo al Senato, con una domanda secca che più di uno ha letto come un fucile puntato: “Voglio sapere se qualcuno intende non restituire per intero l’eccedenza della diaria. Mi basta un sì o un no, se ci capiamo su questo è inutile votare”. Caos, tumulto, domande impazzite. Crimi precisa: “Intendo tutte le voci di rimborso. E sia chiaro: si possono rendicontare le spese di mandato, non i soldi della nutella”. In prima fila, l’ortodosso Alessandro Di Battista aggiunge: “Per chiarire, io quei soldi non posso darli a un pozzo in Guatemala, vanno restituiti allo Stato”. Cominciano i distinguo. Alessio Tacconi, deputato eletto in Svizzera, dice chiaro: “La domanda è mal posta, non sappiamo qual è la linea dell’assemblea sulle situazioni critiche. Voglio sapere se ci sarà o no una black list”. Riparla Crimi, spiega che al Senato si è deciso di restituire tutto e di costituire un gruppo che vada in aiuto di chi è in difficoltà. Brusìo: “Dobbiamo chiedere l’elemosina? Ma che soluzione è?”. (…) Poi tocca ad Alessandro Furnari: anche l’arbitro tarantino ha scritto e raccontato ai giornalisti cose che non sono piaciute: “Il mio problema non è economico, il problema è che Beppe Grillo viene qui con Filippo Pittarello della Casaleggio Associati a dirci che facciamo la cresta. Avrei preferito che dicesse: abbiamo cambiato idea sul contratto che avete firmato, e su spinta della base vi chiediamo di prenderne atto. E invece, ci ha trattati come fossimo noi ad infrangere un patto”».
• In piazza a Corato, provincia di Bari, Beppe Grillo ha spiegato così la questione dei soldi: «Noi la diaria la restituiamo, punto. State tranquilli, mi ci gioco la faccia. Tutta la parte non rendicontata viene data indietro. Lo stipendio sarà di 2.500 netti, più le spese documentate». Fine. E se c’è qualcuno che non ci sta? «Ma no, sono tutti ragazzi meravigliosi». Un po’ sprovveduti, magari? «Scrivono che siamo dilettanti, ci sfottono, saremo dilettanti, ma ricordate, meglio dilettanti onesti, che impareranno, piuttosto che vecchie volpi. E io li ho visti, questi vecchi politici, votano ma non sanno nulla». [Iacoboni, Sta]