Rassegna, 16 maggio 2013
La Francia entra in recessione
• I dati economici sono pessimi in tutta Europa, dove il Pil è diminuito dello 0,2% contro il -0,1% atteso. Anche in Francia è stata registrata una contrazione dello 0,2% più ampia del previsto, la seconda consecutiva, che certifica l’ingresso in recessione del Paese mentre in Germania la variazione del Pil è tornata ad essere positiva dello 0,1% seppure, anche qui, più debole delle aspettative. Il risultato di questi dati deludenti è stato l’immediato indebolimento dell’euro che ha chiuso a 1,2858 dollari e a 131,50 yen. [Tamburello, Cds]
• «La Francia è un Paese bloccato, la disoccupazione all’11%, l’economia stenta nonostante Parigi riesca a finanziare il suo debito pubblico a tassi bassissimi, anzi qualche volta persino negativi come la Germania: gli investitori sono pronti a pagare pur di prestare soldi alla Francia. “Segno che i nostri fondamentali sono solidi”, ripete il ministro delle Finanze Pierre Moscovici. Altri pensano invece che si tratti semplicemente di una rendita di posizione: la seconda economia dell’Unione è troppo grande per fallire, la Germania non lo permetterebbe mai». [Montefiori, Cds]