Rassegna, 14 maggio 2013
Aggessione di Milano, muore anche il ragazzo
• Dopo averlo interrogato, il gip del tribunale di Milano ha convalidato l’arresto per omicidio del ghanese Mada Kabobo, 31 anni, che all’alba di sabato mattina nel quartiere Niguarda di Milano ha aggredito con una spranga e con un piccone tre passanti. Sul colpo è morto Alessandro Carolè, 40 anni. Ieri è spirato in ospedale Daniele Carella, 21 anni,. Mentre Ermanno Masini, 64 anni, è in fin di vita.
• Kabobo, che non parla né italiano né inglese ma solo un dialetto del suo paese, ha confessato agli inquirenti: «Ho dormito in una stazione dei treni. Quando mi sono svegliato, una voce mi ha detto “vai e colpisci”». Poi: «Ho preso un bastone. Erano le 4 e mezza. La prima persona l’ho incontrata ai giardinetti, ma aveva un cane. Ha iniziato ad abbaiare forte. Mi sono agitato». [Giuzzi e Santucci, Cds]
• Kabobo è analfabeta. [Giuzzi e Santucci, Cds]
• «Kabobo è arrivato in Italia nel 2011, con l’ondata di profughi sbarcati dalla Libia. Sappiamo che molti di quegli immigrati dal centro Africa hanno fatto viaggi stremanti nel deserto; altri hanno passato mesi in centri di detenzione in Libia. Che lui collochi “le voci” dei suoi fantasmi ossessivi proprio in quella fase, potrebbe essere di una certa importanza per comprendere il suo passato. Lo sbarco in Italia aggiunge un altro tassello: “Sono arrivato con due miei connazionali – racconta durante l’interrogatorio – ma quasi subito li ho persi di vista. Ora qui non conosco nessuno”. Gli chiedono: come ha fatto a vivere fino a oggi? “Ho chiesto l’elemosina”. Si è mai rivolto a un centro di aiuto? “Mai. Non ho malattie, non sono mai entrato in un ospedale, non sono stato mai curato”». [Giuzzi e Santucci, Cds]