Rassegna, 10 maggio 2013
Pm: «Berlusconi a processo per il caso De Gregorio»
• La procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi con l’accusa di corruzione, per essere stato «istigatore prima e autore materiale poi» della cosiddetta «operazione libertà», la compravendita, nella legislatura avviata nel 2006 e interrotta nel 2008, del senatore Sergio De Gregorio, eletto (nell’Idv) nello schieramento che sosteneva il governo Prodi e passato poi con l’opposizione in cambio di tre milioni di euro complessivi. Uno come finanziamento dichiarato a sostegno del movimento fondato dal senatore Italiani nel Mondo, due in contanti e al nero. I pm John Henry Woodcock e Vincenzo Piscitelli avevano chiesto al giudice dell’udienza preliminare il giudizio immediato dei tre indagati (con Silvio Berlusconi, il senatore Sergio De Gregorio e il faccendiere Valter Lavitola che avrebbe consegnato i contanti al senatore). In questo modo, saltando la fase dell’udienza preliminare, poteva iniziare subito il dibattimento. Richiesta respinta il 18 marzo scorso. Adesso toccherà al gip decidere se e quando far celebrare il processo. [Sannino, Rep]
• Spiega Ruotolo sulla Stampa che sul caso della compravendita di parlamentari «incombe la prescrizione, che dovrebbe scattare nell’ottobre del 2015, essendo avvenuto l’ultimo versamento di denaro sul conto corrente di De Gregorio aperto in una filiale napoletana di una banca, nel marzo del 2008. Insomma, anche se si dovesse celebrare il processo, gli imputati molto probabilmente non saranno giudicati con sentenza definitiva. Al massimo, i giudici potrebbero pronunciare la sentenza di primo grado».
• Valter Lavitola è in carcere. Ha patteggiato la pena per i fondi all’Avanti! ed è stato condannato in primo grado per la tentata estorsione a Berlusconi. Il suo legale, l’avvocato Gaetano Balice, ha ottenuto per la prima delle due ordinanze gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Per i fatti dell’Avanti! Sergio De Gregorio è invece agli arresti domiciliari dal 15 marzo, quando è decaduto da parlamentare. [Del Porto, Rep]