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 2013  maggio 10 Venerdì calendario

Sull’Imu il governo prende tempo • È morto Ottavio Missoni • Curiosità sul cinque per mille • I traduttori italiani di Dan Brown chiusi in un bunker


Decreto Il decreto che sospende il pagamento della prima rata dell’Imu e il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga sarà approvato la prossima settimana. Il decreto sull’Imu prevede lo slittamento a settembre della prima rata relativa alle sole abitazioni principali. Per le seconde case, come per negozi e capannoni industriali, resta invece la scadenza del 17 giugno. Il tutto in attesa di un ridisegno complessivo della tassazione sulla proprietà immobiliare che «in qualche modo dovrà comunque rimanere» ha detto Saccomanni escludendo l’abolizione della tassa. Slitta a una delle prossime riunioni del governo anche l’approvazione della norma già annunciata da Letta per cancellare lo stipendio da parlamentare ai ministri che sono anche membri di Camera e Senato.

Missoni È morto nella notte tra mercoledì e giovedì, nella sua casa di Sumirago, Ottavio Missoni, 92 anni. Il primo maggio era stato ricoverato a Varese per uno scompenso cardiaco ma aveva firmato per uscire subito e mercoledì sembrava essersi ripreso decisamente: «Ha voluto guardare il tennis e poi il Giro d’Italia e si è letto tutta la “Gazzetta dello Sport”» ha detto la figlia Angela. Domenica sarà allestita la camera ardente nel piazzale di fronte all’azienda (dalle 10 alle 18), lunedì i funerali a Gallarate, nella chiesa di Santa Maria Assunta alle 14.30.

Dormire Missoni amava dormire: «Dormir xè la cossa più bela del mondo». Raccontava d’essersi perfino addormentato, «perché stanco ma non morto», sotto le bombe inglesi di El Alamein.

Tai Ottavio Missoni, detto Tai, nato l’11 febbraio 1921 a Ragusa, ora Dubrovnik. La mamma Teresa Vidovich dei conti di Sebenico, il padre Vittorio capitano di lungo corso. Infanzia e adolescenza a Zara, con le prime corse di atletica. A sedici anni all’Arena di Milano, con la maglia azzurra della nazionale («nesun mai zoven come mi!»), sui 400 piani sconfisse tutti (anche un campione americano) e il suo 48”8 è ancora oggi tra le migliori prestazioni italiane di un sedicenne. Avrebbe voluto fare le Olimpiadi, ma per la guerra furono cancellate. Andò nel 1942 soldato in Africa, addetto alla telefonia di collegamento: in ventiquatt’ore fu fatto prigioniero dagli inglesi. Tornò quattro anni dopo, magrissimo. A Milano conobbe fotografi, artisti, attori, diventò amico di Gianni Brera (che lo chiamava «Ottavio figlio d’Apollo»). Di lui s’innamorò Lucia Bosè prima che diventasse Miss Italia: «Era bello come un dio!». Alle Olimpiadi di Londra nel 1948 corse i 400 metri ostacoli e conobbe la sedicenne Rosita Jelmini da Golasecca (Varese), figlia di industriali tessili, in Inghilterra per imparar la lingua e spettatrice delle gare: «Quando Ottavio vinse la sua batteria, io con le mie amiche ero seduta proprio sopra il tunnel dove passavano gli atleti, era bello, con gambe lunghissime. M’impressionò quanto sputò all’arrivo». La domenica appuntamento a Piccadilly Circus con Missoni e Tosi, argento nel disco. «Ottavio, in pantaloni di flanella, era elegantissimo nella sua divisa olimpica. Però aveva dieci anni più di me, accidenti mi era sembrato molto giovane, ero preoccupata. Io gli davo del lei, lui del tu». Rosita, tornata in Italia, lo invitò alla festa del compleanno. Missoni si presentò, firmò il quaderno degli invitati con un disegno. Rosita: «Ce l’ho ancora quello schizzo. Ottavio si fece alto con la tuba, immaginò il nostro matrimonio, figli e nipoti, mise date, l’ultima è del 2048». Si sposarono nel 1953. Tre figli: Vittorio (scomparso quest’inverno a Los Roques a bordo di un aereo turistico, vedi Fior da Fiore del 6 gennaio 2013), Luca e Angela (Paracchini, CdS; Audisio, Rep).

Moda «Credo che per vestirsi male non serve seguire la moda, ma certo aiuta» (Ottavio Missoni) (Aspesi, Rep).

Cinque per mille Dati delle dichiarazioni fiscali del 2011. Oltre 16,7 milioni di persone hanno deciso di devolvere il cinque per mille in beneficenza. Il valore medio dei versamenti è stato di 23 euro a testa; è aumentato il numero di donatori (700mila in più del 2010) che ha consentito a 40mila enti di spartirsi 391 milioni (quasi dieci in più dell’anno precedente). L’Associazione nazionale per la ricerca sul cancro si è aggiudicata 55 milioni, seguita a distanza da Emergency (11) e Medici senza frontiere (8,7). L’Unione degli atei e agnostici razionalisti ha ricevuto 140mila euro, uno zero in più di evangelici, apostolici e pentecostali, 30mila euro meglio dei Testimoni di Geova e quasi cento volte la somma (1.717 euro) destinata alla Nova Militia Christi dei Cavalieri Templari. L’Arcigay ha raccolto 18.756, la Guardia Nazionale Padana 18.681. Tra le associazioni sportive la Federazione Italiana Bocce è la più gettonata dai benefattori (19mila euro, il doppio di quella della dama) mentre la Federazione golf ha ricevuto nessuna donazione. Poi: 1.903 euro sono arrivati agli Sbandieratori di Gubbio, 270 agli Astrofili del cielo di Monferrato; la Federazione Italiana del tempo libero ha ricevuto un ottavo delle donazioni fatte all’Associazione “Il lavoro nobilita l’uomo” di Verona. L’Avis di Samatzai ha incassato 7 centesimi (Livini, Rep).

Bunker I traduttori italiani del nuovo libro di Dan Brown (Inferno, uscirà a giorni per Mondadori), per garantire la segretezza dei contenuti, hanno lavorato in un bunker a Segrate, perquisiti all’entrata e all’uscita e privati dei cellulari (Baudino, Sta).

(a cura di Daria Egidi)