Rassegna, 8 maggio 2013
Letta porta i ministri in ritiro all’abbazia
• Enrico Letta ha fatto sapere via Twitter: «Domenica e lunedì 24 ore di ritiro, in una abbazia in Toscana, solo i ministri. Per programmare, conoscersi, “fare spogliatoio”. Ognuno paga per sé». Tutti i neo ministri raggiungeranno quindi Sarteano, nel senese, per rinchiudersi nell’abbazia di Spineto dove avranno modo di pensare, riflettere e fare squadra. Non ci saranno segretari, assistenti, portavoce. E neanche i sottosegretari, ad eccezione di quello alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi. [Buzzanca, Rep]
• L’abbazia ha 98 camere sparse fra la struttura centrale e gli altri alloggi immersi in un parco di 800 ettari. Rivela Ceccarelli su Rep: «È in realtà un resort di gran lusso e appartiene ad Annalisa Cuccia, figlia del grande banchiere, che la gestisce da anni con amore e profitto definendola, in estrema sintesi video-pubblicitaria: “Silenziosa, verde ed energetica”. (…) Letta conosce da tempo Spineto avendovi ambientato, insieme con il futuro ministro Lupi, una specie di versione autunnale del raduno giovanile e bipartisan di Drò, dove all’ombra delle Dolomiti si prefiguravano le larghe intese. Per due o tre volte si è qui riunito l’intergruppo parlamentare sulla Sussidiarietà. Una volta è venuto Prodi, una volta Draghi, una volta i lavori si sono conclusi con cori di montagna nei quali si è distinto Bersani. L’ultima volta, novembre 2012, insieme a De Michelis, Ravetto e Renato Farina c’era pure il cardinal Ruini».