Rassegna, 3 maggio 2013
Ratzinger torna in Vaticano, Francesco lo accoglie
• Joseph Ratzinger è tornato ieri in Vaticano dopo due mesi a Castel Gandolfo. Papa Francesco ha accolto il suo predecessore «con grande e fraterna cordialità» davantial monastero Mater Ecclesiae, la residenza che Benedetto XVI ha scelto per vivere «anzitutto in preghiera» e «nascosto al mondo» come un «semplice pellegrino nell’ultima tappa del suo pellegrinaggio».
• Ratzinger è arrivato in elicottero. All’eliporto, è stato accolto da tre porporati, il Segretario di Stato Tarcisio Bertone, il decano Angelo Sodano e il presidente del Governatorato Giuseppe Bertello; e da tre vescovi, il Sostituto Angelo Becciu, il «ministro degli esteri» Dominique Mamberti e il segretario del Governatorato Giuseppe Sciacca. Quindi è salito in auto per compiere un tragitto di alcune centinaia di metri. [Tornielli, Sta]
• «È la prima volta in duemila anni che dentro il Vaticano coabitano “due Papi”, come ormai si dice, anche se il vescovo di Roma è solo uno. E soprattutto Benedetto XVI, “lieto” del ritorno, ha un aspetto meno tirato del primo incontro, quando la sua aria smagrita e spossata aveva fatto nascere voci malevole sulla sua salute, sempre smentite. “È un uomo anziano, indebolito dall’età, ma non ha nessuna malattia”, ripete padre Lombardi”». [Vecchi, Cds]
• Il monastero Mater Ecclesiae è stato ristrutturato, con le vecchie celle collegate per ospitare le decine di migliaia di volumi della biblioteca di Ratzinger. Sono state ricavate stanze per ospitare il fratello di Ratzinger, Georg. Con il Papa emerito continueranno a vivere le quattro Memores Domini e l’arcivescovo Georg Gänswein. E ad aiutarlo arriverà ogni giorno anche Birgit Wansing, la segretaria storica che si dice sia l’unica persona in grado di decifrarne la grafia minuta. Il grande teologo continuerà a lavorare anche se è probabile scelga di non pubblicare nulla in vita. [Vecchi, Cds]