Rassegna, 3 maggio 2013
Napolitano annulla il ricevimento del 2 giugno
• Giorgio Napolitano ha annullato il consueto ricevimento del 2 giugno nei giardini del Quirinale (che saranno però aperti ai cittadini). Una decisione dettata da «ragioni di sobrietà e di attenzione al momento di grave difficoltà che larghe fasce di popolazione attraversano». Napolitano quest’anno onorerà la festa della Repubblica limitandosi a «un messaggio augurale a tutti gli italiani» e presenziando «come sempre» alla parata militare ai Fori Imperiali. Il risparmio previsto si aggira sui 200.000 euro (per l’esattezza 199.470), tanto costerebbe mettere a tavola circa duemila persone tra alte cariche dello Stato ed esponenti della società civile. [Breda, Cds]
• Napolitano però non mancherà alla rassegna militare dei Fori imperiali. Grignetti (Sta): «Si sa come la pensa: di fronte a un simbolo nazionale del genere, non c’è risparmio che tenga. I simboli a volte sono più importanti. Alla Difesa, semmai, il compito di organizzare una parata la più sobria ed economica possibile. C’è da aspettarsi, quindi, come l’anno scorso, di vedere nessun mezzo pesante o elicotteri, e reparti che non debbano venire da lontano (con costi di diaria connessi). La sforbiciata dell’anno scorso, decisa in extremis dall’allora ministro Giampaolo Di Paola, fece scendere la spesa da 4 a 1,6 milioni di euro. C’è però chi ha già cominciato a protestare. I parlamentari di Sel hanno lestamente depositato una mozione alla Camera che chiede l’annullamento della parata».