Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• È stata una telecamera piazzata sul palazzo di Montecitorio lungo via dell’Impresa, la stradina stretta dove s’affaccia il portone d’accesso alla residenza del presidente della Camera, a immortalare le immagini della tentata strage da parte di Luigi Preiti di domenica scorsa. Che giuridicamente la Procura di Roma ha tradotto nell’imputazione di triplice tentato omicidio. Nel filmato si vede Preiti, in mezzo alla folla che passa per piazza Colonna, che alza il braccio impugnando la sua 7,65 a circa mezzo metro dal brigadiere Giangrande. Questo cade colpito da Preiti, che poi rimane con il braccio alzato e spara atri sei colpi in successione rapidissima, uno dei quali ferisce il carabiniere scelto Negri. A qual punto il caricatore della pistola è vuoto, Preiti non prova a riempirlo né prova a rivolgere l’arma verso se stesso. Comincia a correre verso piazza Montecitorio, da dove era arrivato, ma riesce a percorrere meno di cinque metri: a sbarragli la strada c’è il furgone dei carabinieri, lui prova a infilarsi nella galleria di palazzo Wedekind, l’edificio che chiude la piazza, ma non ci riesce. A qual punto è braccato. [Bianconi, Cds]