Rassegna, 1 maggio 2013
Governo Letta, è scontro sull’Imu
• Mentre il governo Letta otteneva la fiducia anche al Senato (233 sì, 59 no e 16 astenuti), è scoppiato il primo scontro tra gli alleati di governo Pd-Pdl. Il problema è il taglio dell’Imu. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini in mattinata aveva chiarito: la proroga del pagamento della tassa a giugno non significa abolizione totale e tantomeno restituzione dell’imposta pagata nel 2012. Silvio Berlusconi è insorto, minacciando di non votare la fiducia: «Non sosterremmo un governo che non attua queste misure né lo sosterremmo dall’esterno. Abbiamo preso un impegno con gli elettori e vogliamo mantenerlo». Daniela Santanché ha preso le distanze da Franceschini: «Letta ha preso un impegno e non ha parlato di proroga ma di una moratoria. Mi sembra proprio che Franceschini si sia sbagliato». [Amato, Rep]
• Questo quello che aveva detto Enrico Letta nel suo discorso a Montecitorio lunedì: «Bisogna superare l’attuale sistema di tassazione della prima casa, intanto con lo stop ai pagamenti di giugno per dare il tempo al governo e al Parlamento di elaborare insieme e applicare rapidamente una riforma complessiva che dia ossigeno alle famiglie, soprattutto a quelle meno abbienti».
• Solo una volta in Italia è stata restituita un’imposta, l’Eurotassa del governo Prodi. [De Marchis, Rep]
• Il 26 e 27 maggio si vota in 566 Comuni e per scegliere il nuovo sindaco di Roma. Barbera (Sta): «Poiché i test sono test, e la Capitale è la Capitale, inutile credere che la politica si sforzi di volare alto. Per Berlusconi l’abolizione dell’Imu sulla prima casa è anzitutto una formidabile arma da campagna elettorale».