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 2013  maggio 01 Mercoledì calendario

Prima lite del governo sull’Imu • I tagli al Quirinale • Espulso a furor di popolo (del web) il senatore grillino che va in tv • Gli stipendi degli onorevoli 5 Stelle • Mario Sberna di Scelta civica tiene per se solo 2.500 euro • Nuovo record di giovani disoccupati • Il mercato cerca tecnici • In vent’anni in Cina si sono prosciugati circa 28mila fiumi

 

Imu Prima lite nella maggioranza sull’Imu: il Pdl pretende l’abolizione (o la maggioranza non c’è più), il Pd punta a una proroga per la rata di giugno. «Diciamolo: un’imposta che porta nelle casse dello Stato e dei comuni 24 miliardi di euro è difficile da cancellare a cuor leggero. Anche i 4 miliardi di gettito garantiti dalla sola abitazione principale - in media 289 euro per famiglia - non sono facili da eliminare. E l’impresa è anche più ardua se si dovesse restituire quanto pagato nel 2012: il conto salirebbe a 8 miliardi [...] Come funzionerà esattamente: la rata di giugno (che andava pagata il 17) è soltanto sospesa? Che cosa può accadere a dicembre? Bisognerà versare tutto in un’unica rata? E magari con gli interessi? Dubbi forse prematuri, ma che in ogni caso è necessario chiarire. Anche i Comuni si aspettano di sapere che fine farà l’Imu: solo per l’abitazione principale Milano ha incassato 140 milioni, Roma addirittura 565, Napoli 139 e Torino 170 milioni. Bisognerà compensarli, impossibile sostituirli con nuovi tributi [...] (Massimo Fracaro e Nicola Saldutti, Cds). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Quirinale Il presidente Giorgio Napolitano ha inaugurato il suo secondo settennato annunciando nuovi tagli al Quirinale. Lo ha fatto ieri: con apposito decreto cala del 15 per cento l’indennità di funzione del segretario generale, Donato Marra, del 12 per cento scendono i compensi dei consiglieri, del 5 per cento le indennità del personale comandato e distaccato. Difficile fare un calcolo esatto di quanto sarà il risparmio dallo Stato con questa decisione: ma stando alle cifre del bilancio di previsione del 2013, dove le indennità previste per il personale distaccato sono pari a 12 milioni 228mila euro e il costo di consiglieri e consulenti a due milioni e 620 mila euro, potrebbe trattarsi di un milione di euro circa (Francesca Schiachi, Sta).

Mastrangeli La base a 5 Stelle, su proposta dei parlamentari, ha espulso il senatore Marino Mastrangeli, protagonista di innumerevoli comparsate televisive, considerate «lesive dell’immagine» del Movimento. La prima espulsione a furor di popolo (del web) è stata votata da 19.341 persone, con un sì pari all’88,8 per cento (17.177 voti). Soddisfazione di Vito Crimi, capogruppo al Senato che aveva proposto l’espulsione, e mugugni dei 22 parlamentari a 5 Stelle contrari, alcuni dei quali parlano di «errore» e di «giustizia sommaria». Mastrangeli, che ha annunciato ricorso, è tornato in tv da Barbara D’Urso accusando il suo ormai ex partito di agire «come fossimo in Corea del Nord».

Buste paga «Tra moralismo e moralità, i 5 Stelle fanno i conti con i (troppi) soldi che arrivano in busta paga. A differenza degli altri deputati, lo stipendio se lo sono dimezzato e restituiranno l’assegno di fine mandato (una sorta di liquidazione). Ma ci sono le indennità: 3.600 euro di diaria che spettano ai parlamentari per vitto e alloggio. L’obbligo di rendicontazione (con scontrino) serve solo per la trasparenza. Ma se uno spende solo 1.000 euro, può tenersi il resto, ai termini di legge ma anche di codice di comportamento a 5 Stelle. E qui c’è il dibattito: alcuni vorrebbero rendere obbligatorio la restituzione dell’eccedenza, altri no. Alcuni romani, come Alessandro Di Battista e Carla Ruocco, non dovendo pagare spese per l’alloggio, hanno annunciato che restituiranno volontariamente il di più non documentato. Per gli altri, o ci si affiderà alla coscienza individuale o il gruppo voterà un’indicazione cogente» (Alessandro Trocino, Cds).

Sberna 1 Mario Sberna di Scelta Civica, quando ha ricevuto le prime busta paga come deputato (7268,53 euro per il mese di marzo e 11.657,24 euro per il mese di aprile) ha trattenuto per sé 2500 euro (questa la cifra su cui intende contare ogni mese, come d’altra parte aveva annunciato in campagna elettorale) e il resto l’ha devoluto ai poveri (Flavia Amabile, Sta).

Sberna 2 Sberna, fondatore e presidente dell’Associazione nazionale che raggruppa le famiglie numerose, padre di cinque figli, vive in un convento di suore vicino alla stazione Termini e da lì si incammina ogni giorno a piedi, coi sandali francescani che l’hanno già reso famoso, fino a Montecitorio (ibidem).

Giovani Ad aprile la disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni ha raggiunto secondo l’Istat il picco record del 38,4%.

Tecnici L’ultima ricerca Unioncamere rivela che un diplomato su due non è idoneo al lavoro e che un tecnico su quattro risulta introvabile. I titoli più ricercati ma di difficile reperibilità sono: il termoidraulico, i diplomati tecnici nell’abbigliamento e moda e gli elettrotecnici che, uniti a meccanici ed elettronici, compongono la richiesta di meccatronici difficili da trovare. «L’Osservatorio nazionale dei cento distretti italiani, che raccolgono imprese piccole e medie che esportano e soffrono meno la crisi, rivela la carenza di profili professionali: i candidati inadeguati sono il 63%. La soluzione sta nell’offerta formativa post-diploma. Oggi sono quasi un centinaio gli Its (Istituti tecnici superiori): crearne di più permetterebbe l’adeguamento di molti diplomati grazie a un super-diploma sul modello vincente della Germania (Fachhochschule), un sistema di educazione terziaria professionale, con la partecipazione di imprese e territori» (Walter Passerini, Sta).

Cina 1 Vent’anni fa, secondo i dati comunicati dalle regioni, in Cina si contavano 52mila fiumi. Nel 2013 i corsi d’acqua rimasti sono circa 24mila: risultano cioè scomparsi 28mila fiumi, con una superficie pari a quella del Mississippi. «Perdere 28mila fiumi in vent’anni, circa 4 al giorno, per la Cina è come vedere prosciugato un mare interno con una riserva idrica simile a quella del Mar Nero. Colpa della cementificazione urbana, dei letti fluviali trasformati in strade e ferrovie, dei torrenti deviati verso i distretti industriali, o dei grandi fiumi interrotti dalle dighe, come quella delle Tre Gole, che devono alimentare le centrali elettriche più potenti del mondo» (Giampaolo Visetti, Rep)

Cina 2 In vent’anni la Cina ha raso al suolo una superficie boscosa equivalente a quella della Germania (ibidem).

Cina 3 Negli ultimi dieci anni le aree metropolitane cinesi si sono estese di 5mila chilometri quadrati, quelle produttive di oltre 3mila, mentre la popolazione sfiora quota 1,4 miliardi (ibidem).

(a cura di Roberta Mercuri)