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 2013  aprile 29 Lunedì calendario

Il governo Letta giura mentre a Palazzo Chigi si spara

• La sparatoria davanti a Palazzo Chigi avviene quando la cerimonia del giuramento del governo Letta è iniziata da soli quattro minuti nel Salone delle Feste al Quirinale. Appena arrivata la notizia viene fatto sgombrare il piazzale davanti al Colle, pieno di turisti e curiosi (è anche il giorno di apertura al pubblico dei giardini del Quirinale). Poi la Sovrintendenza centrale dei Servizi di sicurezza del Quirinale, affidata al prefetto Giulio Cazzella, decide di non interrompere la cerimonia. Il primo a sapere, immediatamente dopo aver giurato, è il nuovo titolare dell’Interno, Angelino Alfano. Dall’ufficio stampa del Quirinale gli mostrano la notizia sullo smartphone. Sbianca. Ma decide di restare al suo posto, proprio perché il quadro è già chiaro. Ma è probabile che sappia già qualcosa Flavio Zanonato, neotitolare dello Sviluppo economico: continua a consultare il suo cellulare. Appena finita la cerimonia, tocca a Giovanni Matteoli, ora alla guida dell’ufficio stampa del Quirinale dopo l’addio di Pasquale Cascella, portare una sintesi scritta al presidente Napolitano che si ferma per tre, quattro lunghissimi secondi. Dario Franceschini ha appena saputo tutto e si avvicina a Enrico Letta. Che resta immobile, quasi impietrito. È Napolitano a dare il segnale che bisogna concludere il rito con calma e rapidità. [Conti, Cds]