Rassegna, 29 aprile 2013
Attentato a Palazzo Chigi, polemiche sul M5s
• Dopo l’attentato di Palazzo Chigi è scoppiata la polemica sulla campagna contro la politica e i toni sempre più accesi che ha assunto il dibattito negli ultimi mesi. Il primo è stato il sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Sembra l’opera di uno squilibrato che molto probabilmente ha agito in modo isolato», ha detto, ma poi ha aggiunto senza fare sconti: «Ma se per mesi si inveisce contro il palazzo, prima o poi un pazzo esce fuori... Attenzione perché ci sono dei rischi seri, la politica deve dare un segnale chiaro al Paese. Basta con questa violenza verbale che può mettere pistole in mano ai folli». Alla domanda: «Si riferisce al Movimento 5 Stelle?», Alemanno ha replicato seccamente: «Non mi riferisco a nessuno». I grillini capiscono immediatamente di essere finiti nel mirino e arriva subito un comunicato dei capigruppo Crimi e Lombardi. «A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza... La democrazia non accetta violenza». Poi lo stesso Beppe Grillo interviene sul suo blog: «Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perché il nostro Movimento non è assolutamente violento. Noi raccogliamo firme ai banchetti, facciamo referendum e leggi popolari. Piena solidarietà alle forze dell’ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale». E tutti i commenti che inneggiano al gesto di Preiti vengono cancellati. [Calabrò, Cds]