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 2013  aprile 29 Lunedì calendario

Spari davanti a Palazzo Chigi: grave un carabiniere • Chi è l’uomo che ha sparato • Il successo dei partiti anti-Europa in Islanda • Gli Stati Uniti volevano modificare il clima per sconfiggere i sovietici • Meno lusso in Cina


Spari Ieri alle 11.34, quattro minuti dopo l’inizio della cerimonia di giuramento del nuovo governo al Quirinale, un uomo si è messo a sparare davanti a Palazzo Chigi. Luigi Preiti, detto Gino, 49 anni, muratore di Rosarno, separato, con problemi economici e piccoli precedenti, nel primo pomeriggio di sabato arrivò da Gioia Tauro in treno e prese stanza nell’hotel Concorde, via Amendola, pressi della stazione Termini. Ieri mattina, in abito grigio tanto da sembrare «un parlamentare» agli occhi di chi lo vide passeggiare intorno a Palazzo Chigi, tentò di oltrepassare gli sbarramenti delle forze dell’ordine. Respinto per la terza volta, impugnò una pistola 7,65 con la matricola abrasa e sparò sei volte ad altezza uomo: colpì alla gamba il carabiniere scelto Francesco Negri, 30 anni, di Torre Annunziata, e al collo il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni, di Monreale, una figlia di 23 anni e vedovo da pochi mesi. Questi, portato al Policlinico Umberto I, rischia la paralisi dalla testa in giù (il proiettile ha lesionato la colonna vertebrale). Preiti, arrestato, ha detto: «A 50 anni non si può tornare a vivere con i genitori perché non puoi mantenerti, mentre invece i politici stanno bene e se la godono. A loro volevo arrivare, sognavo di fare un gesto eclatante. Volevo colpirne uno. Ma in fondo non volevo uccidere. Ero io che volevo morire». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Biliardo Preiti, più di venti anni trascorsi a Predosa (Alessandria) dove aveva sposato la seconda moglie Ivana e aveva avuto un figlio oggi dodicenne, bravo piastrellista, si prese a un certo punto la passione per il biliardo. Per questo cominciò a trascurare il lavoro: passava tutto il tempo a fare partite e tornei. Quando capì che doveva smetterla tornò a fare qualche lavoretto saltuario, ma il matrimonio finì e dovette tornare in Calabria, a casa dei genitori, per avere pranzo e cena. Forse appassionato anche di videopoker, al momento si parla di debiti contratti al gioco.

Partiti Nelle elezioni islandesi hanno vinto due partiti di centrodestra e anti-europei: insieme hanno ottenuto più del 50% delle preferenze, mentre i socialdemocratici, al governo finora dall’inizio della crisi del 2008, si sono fermati al 13%. Si aspettano buoni risultati anche quelli del partito Ukip (United Kingdom Indipendence Party) nelle amministrative inglesi di questa settimana: alcuni esponenti di questo partito hanno detto che gli attacchi razzisti sono solo «spiritosaggini etniche», che i pedofili dovrebbero essere «ammazzati dai vigilantes», che i londinesi dovrebbero uscire di casa con mascherine sul volto «per non essere contagiati dai germi degli immigrati dell’Europa dell’est» (Franceschini, Rep).

Natura Il libro dello storico Jacob Darwin Hamblin, Arming Mother Nature (in uscita a maggio), racconta come durante la Guerra fredda gli Stati Uniti studiarono sistemi per modificare la natura a danno degli avversari sovietici. Dopo il lancio dello Sputnik, gli americani si erano convinti che i nemici stessero lavorando ad armi di ogni genere, tra cui anche la costruzione di una diga sullo Stretto di Bering per cambiare traffico, correnti marine e clima. Quindi immaginarono ogni genere di risposta: annerire la superfice dei ghiacci poteva aumentare l’assorbimento della luce, facendoli sciogliere per provocare inondazioni. Effetto simile si poteva ottenere attraverso esplosioni atomiche, mentre una bomba all’idrogeno nel mare avrebbe scatenato un serio effetto serra, grazie alla massiccia evaporazione dell’acqua. Deviare la Corrente del Golfo poteva modificare il clima in mezzo mondo. La scoperta delle Van Allen radiation belts aveva invece fatto pensare all’uso delle radiazioni per bloccare le comunicazioni, mentre l’esplosione di una bomba da 100 megatoni nell’atmosfera, a circa 80 chilometri di altezza, poteva scatenare enormi incendi e venti da uragano (Mastrolilli, Sta).

Incendi Alcuni scienziati russi sostengono che gli Usa usino le armi climatiche contro il loro Paese. Prova ne sarebbe il caldo incredibile dell’estate 2010 con decine di devastanti roghi: colpa di un super impianto elettromagnetico in Alaska che può rendere rovente l’aria in ogni punto del pianeta (Zafesova, Sta).

Lusso Si vendono meno oggetti di lusso in Cina (cali del 30-40%). Motivo (spiegato da Lelio Gavazza esperto del settore): «E’ cominciato i giorni in cui la leadership di Pechino preparava il grande ricambio al vertice, con l’elezione del nuovo politburo e del segretario generale del partito comunista. In pratica, c’era incertezza su quali funzionari fossero destinati a salire e quali a scendere, quindi i cinesi non sapevano chi dovessero ingraziarsi facendo regali costosi». Poi è arrivato Xi Jin-ping che, come primo atto, ha lanciato una campagna anti-corruzione e contro le «spese stravaganti» dell’apparato burocratico del Paese. Secondo il dottor Lu Ting della Bank of America Merril Lynch «il fattore che più ha inciso sulla flessione» sarebbe proprio la nuova moderazione dei funzionari di partito e pubblici: «10 milioni di loro hanno carte di credito governative con le quali in media spendevano 5.800 dollari l’anno. Il totale fa 58 miliardi di dollari» (Santevecchi, CdS).

(a cura di Daria Egidi)