Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• È esplosa ieri mattina poco dopo le sette una bomba dentro una macchina parcheggiata davanti all’ambasciata francese a Tripoli. L’edificio è stato di fatto distrutto e sono stati feriti due gendarmi francesi. uno gravemente (ma non è in pericolo di vita) e uno in maniera leggera. Qualche ferito, pare, anche fra i vicini libici, fra i quali una ragazzina. Poteva andare peggio, gli impiegati per fortuna non erano ancora arrivati a lavoro. Le autorità libiche non hanno dubbi e parlano di «un atto terrorista». Si pensa a una vendetta dei gruppi legati ad Al Qaeda per l’intervento francese in Mali. Non si capisce, però, chi ne sia responsabile. Il primo ministro Jean-Marc Ayrault ha annunciato che alla Francia non è arrivata «alcuna rivendicazione». François Hollande, a parte la condanna di rito e la solidarietà per le vittime, annuncia che «la Francia aspetta dalle autorità libiche che tutta la luce sia fatta su quest’atto inaccettabile e che i suoi autori siano identificati e portati davanti alla giustizia». [Mattioli, Sta]