Rassegna, 24 aprile 2013
Napolitano consulta i partiti: presto nuovo governo
• Già stasera potremmo avere il nuovo governo in carica. Nel caso spuntasse qualche intoppo sulle poltrone, cerimonia del giuramento e passaggio delle consegne avrebbero luogo domani, 25 aprile, anniversario della Liberazione. Subito dopo, dibattito in Parlamento e voto di fiducia. Giorgio Napolitano ha svolto ieri per tutto il giorno le consultazioni di rito, in pratica il tempo necessario ai partiti per pronunciare un sì o un no. Il via libera è giunto da Pd, Pdl e Scelta Civica, cioè gli stessi partiti che hanno retto il governo Monti. Il Pd garantisce «pieno sostegno» a Napolitano, sebbene il documento approvato dalla Direzione registri 7 voti contrari e 14 astensioni, tra cui quella di Rosy Bindi. Silvio Berlusconi promette a sua volta «il massimo dell’appoggio possibile», però si appresta a mettere come condizione irrinunciabile che il governo tagli l’Imu. Un no a un governissimo è arrivato da Cinque Stelle, Sel e Fratelli d’Italia. La Lega invece si riserva di decidere una volta che Napolitano avrà indicato il fosse Amato, Maroni mai lo voterebbe perché con lui la Lega ha una antica ruggine.
• La Lega all’opposizione avrebbe un vantaggio notevole, che è stato discusso ieri. All’opposizione è infatti riservata la presidenza delle commissioni parlamentari di controllo, tra cui quella delicatissima sui servizi segreti (Copasir). Un ruolo chiave che nessuno intende mettere nelle mani di Grillo e Casaleggio, «perché magari gli viene in mente di fare la diretta streaming delle audizioni dei Servizi». [Bei, Rep]