Rassegna, 23 aprile 2013
Boston, l’attentatore rischia la pena di morte
• Dzhokhar Tsarnaev resta in condizioni gravi al Beth Israel Deaconess Hospital in Boston, ma ieri ha iniziato a risvegliarsi, e nei momenti di coscienza risponde per iscritto alle domande degli inquirenti. Il ministro della Giustizia Eric Holder lo ha incriminato per «uso di armi di distruzione di massa contro persone e proprietà», e altri reati, che prevedono la pena di morte. Ora il futuro del terrorista superstite di Boston si gioca sulla sua disponibilità a collaborare, rivelando piani, motivi, ed eventuali complici interni ed esterni, che hanno spinto o aiutato lui e il fratello Tamerlan a colpire. [Mastrolilli, Sta]