Rassegna, 23 aprile 2013
Stato-mafia, distrutti i nastri Napolitano-Mancino
• Nove mesi dopo il conflitto di attribuzione sollevato dal Quirinale, le telefonate del presidente della Repubblica intercettate casualmente nell’inchiesta “Trattativa” sono state distrutte. Erano quattro dialoghi fra Giorgio Napolitano e l’ex ministro Nicola Mancino, all’epoca testimone, poi indagato. Quei colloqui, fra il novembre 2011 e il maggio 2012, sono stati ritenuti «irrilevanti» per l’inchiesta. E sono rimasti segreti. Dopo la decisione della Corte Costituzionale, era arrivata l’opposizione di Massimo Ciancimino, che chiedeva di ascoltare i dialoghi. La Cassazione ha detto no (distruzione «necessaria per sanare un vulnus costituzionalmente rilevante»), ieri il gip Ricciardi ha proceduto alla cancellazione dei file, conservati in un server. [Bianconi, Cds]