Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  aprile 09 Martedì calendario

Il M5s occupa simbolicamente il Parlamento

• Quelli del movimento 5 Stelle oggi occupano il Parlamento. Malaguti (Sta): «Tecnica di guerriglia Pannella-Bonino integrata con la convocazione di massa via Twitter di “presidi della società civile” in piazza Montecitorio e in corso Rinascimento, ingresso di Palazzo Madama. Plotoni di No Tav e di attivisti verdi, ecologisti e legalitari che incroceranno gambe e braccia davanti ai Palazzi del potere dalle 18 alle 22. L’idea di #occupyparlamento è venuta all’onorevole-cittadino romano Alessandro Di Battista. “Entriamo nelle Camere e ne usciamo a mezzanotte e un minuto”. Simbolicamente il giorno dopo. Quella dei presidi all’onorevole cittadina torinese Laura Castelli. “Accerchiamo il Palazzo”. Perfetto. Perché lo fanno? C’è un motivo ufficiale: “Pretendiamo che le commissioni permanenti comincino a lavorare, il baraccone della politica costa ogni giorno ai contribuenti 500 mila euro senza che nasca un singolo atto a favore della collettività. In questi anni il Paese è stato ostaggio dell’esecutivo. La democrazia è diventata partitocrazia. Ribaltiamo il quadro. Sovranità al popolo grazie al Parlamento”. Percorso tecnicamente complesso ma non impossibile. I presidenti di Camera e Senato non sono contrari. “Non ho alcuna intenzione né di ritardare, né di ostacolare il lavoro del Parlamento”, spiegava ieri a Palazzo Madama il presidente Grasso. In linea Laura Boldrini. Più difficile convincere Pd e Pdl».