Comandini, 26 luglio 1876
• Alle 2 ½ pom. si apre la porta che dà accesso al Senato, Una folla impaziente si riversa nella tribuna
• Alle 2 ½ pom. si apre la porta che dà accesso al Senato, Una folla impaziente si riversa nella tribuna. Alle 3 ½, quando si apre la seduta, tutte le tribune riservate, quella dei diplomatici, quella dei deputati e della stampa rigurgitano di spettatori. Sono presenti 216 senatori, fra i quali E. Gialdini. Fra la generale attenzione parla l’on. Depretis il quale dice, fra l’altro: «Desideroso appunto della vostra fiducia il governo del Re si vede costretto a dissipare un dubbio che è sorto fuori di quest’aula, in un’atmosfera politica poco serena. E’sorto il dubbio che il Governo intenda di esercitare una pressione sul voto del Senato. Noi vogliamo che questa assurda e bugiarda supposizione scompaia totalmente e che il Senato la smentisca». Al termine dell’appello nominale l’on. Amari dichiara che per isbaglio ha votato in favore, mentre voleva votare contro (Ilarità). La leggo sui porti franchi viene approvata con 114 voti favorevoli contro 102 contrari. I giornali commentano, mettendo in evidenza che se il Ministero ha vinto ottenendo una seconda votazione, la vittoria non è completa perchè l’opposizione si è rivelata imponente (vedi 18luglio 1876).