Comandini, 26 giugno 1876
• Continua, animatissima, alla Camera la discussione di ieri. L’on. Zanardelli pronuncia un forte discorso per combattere le opinioni che gli oratori della Destra hanno manifestato in ordine al problema dell’ingerenza governativa o del decentramento
• Continua, animatissima, alla Camera la discussione di ieri. L’on. Zanardelli pronuncia un forte discorso per combattere le opinioni che gli oratori della Destra hanno manifestato in ordine al problema dell’ingerenza governativa o del decentramento. Dice di essere contrario all’esercizio governativo per ragioni economiche e politiche e dichiara che il Ministero.vuole accrescere non le ingerenze governative, ma le autonomie locali. (E’applaudito a Sinistra). Prende poi la parola l’onorevole Sella che viene ascoltato in silenzio, per circa tre ore. Espone il suo convincimento dell’utilità dell’esercizio delle ferrovie per parte dello Stato. Fa la storia completa e chiarissima delle Società ferroviarie in Italia; dimostra i difetti e le debolezze e le conseguenze politicamente ed economicamente dannose della loro azione e della loro influenza. Dopo una esposizione chiarissima di cifre e di calcoli aritmetici sostiene poi che la Convenzione di Basilea impone una anticipazione per parte dell’erario, ma non un onere reale alle finanze dello Stato, tenendo conto specialmente del progressivo aumento del prodotto delle linee riscattate.