Comandini, 26 dicembre 1875
• Pio IX, rivolgendosi al Patriziato e alla Nobiltà Romana, ricorda la morte di S. Stefano: «Ahimè, quanto più terribile appare la morte degli empi, paragonata specialmente alla morte preziosissima di questo Santo!» Prosegue poi alludendo a la morte del prof
• Pio IX, rivolgendosi al Patriziato e alla Nobiltà Romana, ricorda la morte di S. Stefano: «Ahimè, quanto più terribile appare la morte degli empi, paragonata specialmente alla morte preziosissima di questo Santo!» Prosegue poi alludendo a la morte del prof. Gentili dell’Università Romana: «Ecco di questi stessi giorni è morto in Roma un tale, che ha rinnegato quella fede, della quale Iddio gli aveva fatto dono sin dai primi momenti della sua vita. Egli è morto non solo senza le preci e i conforti della religione, ma bestemmiando; e si è trovato qualcuno che, accompagnatone il cadavere nelle pubbliche esequie, ha avuto il coraggio, e dirò meglio la sfrontatezza di pronunciare parole di elogio al disgraziato defunto!»